Yūki Ishikawa: il viaggio di un campione giapponese in Italia

Un atleta che affronta sfide e sogni nel mondo della pallavolo

Un atleta con una missione

Yūki Ishikawa, schiacciatore della Sir Safety Perugia, rappresenta un esempio di determinazione e passione. A soli 28 anni, ha già accumulato un’esperienza notevole nel mondo della pallavolo, avendo iniziato il suo viaggio in Italia dieci anni fa. La sua storia è quella di un giovane che ha scelto di affrontare le sfide lontano da casa, con l’obiettivo di migliorare e raggiungere traguardi importanti. “Tanti bambini mi guardano. E allora sento di dover stare bene, essere forte, giocare al meglio”, afferma Yūki, evidenziando il peso delle aspettative che sente sulle spalle.

Un percorso di crescita in Italia

Arrivato in Italia per perfezionare le sue abilità, Yūki ha trovato un ambiente stimolante a Perugia, dove ha potuto lavorare con giocatori di alto livello. “A Perugia sto alzando il mio livello. Ma devo lavorare ancora molto sulla ricezione, la battuta e l’attacco in palla alta”, dice, dimostrando la sua voglia di migliorare costantemente. La sua mentalità è chiara: “Voglio sempre migliorare, fare di più, cercare di raggiungere il massimo”. Questo approccio lo ha portato a vivere una stagione intensa, in cui ogni partita è una nuova opportunità di crescita.

Le sfide culturali e personali

Yūki non ha solo affrontato le sfide sportive, ma anche quelle culturali. La barriera linguistica e le differenze tra le due culture sono stati ostacoli significativi. “All’inizio l’ostacolo della lingua era di entrambi: io poco inglese, lui anche”, ricorda, riferendosi al suo allenatore. Tuttavia, con il tempo, ha imparato a comunicare e a integrarsi, trovando in Italia un secondo paese. “Qui in Italia è tutto abbastanza libero. In Giappone è più dura: le regole e tutto il resto”, spiega, mettendo in luce le differenze tra le due culture.

Un sogno olimpico

Le esperienze di Yūki non si limitano al campionato italiano. La sua partecipazione alle Olimpiadi ha rappresentato un momento cruciale nella sua carriera. “Rammarico, tanto. Non voglio esagerare, ma avremmo potuto vincere l’oro”, afferma, riflettendo sulla sconfitta contro l’Italia. Nonostante le delusioni, Yūki guarda al futuro con ambizione: “Sì, tanti: prendere una medaglia olimpica con la Nazionale e vincere tutto con Perugia. In fondo sono qui per questo”. La sua determinazione è un chiaro segnale che il suo viaggio è solo all’inizio.

Scritto da Redazione

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