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Un cambiamento audace dopo il calcio
Il mondo del calcio è pieno di storie di ex giocatori che si reinventano dopo aver appeso gli scarpini al chiodo. Tuttavia, pochi possono vantare un percorso così audace come quello di Mark Bresciano, ex centrocampista australiano che ha lasciato un segno indelebile nella Serie A. Dopo una carriera brillante, Bresciano ha deciso di intraprendere un’attività imprenditoriale nel settore della cannabis, un campo che suscita ancora molte polemiche e dibattiti.
La carriera di Mark Bresciano
Mark Bresciano ha calcato i campi della Serie A tra il 2000 e il 2010, indossando le maglie di club prestigiosi come Empoli, Parma, Palermo e Lazio. Con quasi 250 presenze nel massimo campionato italiano, il suo contributo tecnico e agonistico è stato notevole. La sua esultanza iconica, in cui mimava il profilo di una statua, è rimasta impressa nella memoria dei tifosi. Dopo aver concluso la sua carriera in Arabia Saudita e Qatar, Bresciano ha scelto di non tornare nel mondo del calcio, ma di dedicarsi a nuove sfide imprenditoriali.
Investimenti nel settore della cannabis
In un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Bresciano ha rivelato di essersi associato con un amico per avviare un’attività di produzione di farmaci a base di marijuana. Questa scelta ha suscitato reazioni contrastanti, considerando che la coltivazione della cannabis è un argomento delicato e controverso. Tuttavia, l’ex calciatore ha affermato che questo progetto gli offre una nuova motivazione e stimolo quotidiano. “Mi fa letteralmente godere”, ha dichiarato, sottolineando quanto sia appassionato di questa nuova avventura.
Le polemiche e le reazioni
Nonostante il coraggio di Bresciano nel lanciarsi in un settore così discusso, le polemiche non sono mancate. La decisione di un ex calciatore di investire nella cannabis ha sollevato interrogativi e critiche, soprattutto da parte di chi considera questa attività come borderline. Tuttavia, Bresciano sembra determinato a proseguire nel suo progetto, convinto che la cannabis possa avere un ruolo importante nel settore della salute e del benessere. La sua storia rappresenta un esempio di come gli ex atleti possano reinventarsi e affrontare nuove sfide, anche in ambiti inaspettati.