Sport e solidarietà: uniti per i bambini rifugiati

La campagna 'Coloriamo il futuro dei bambini rifugiati' coinvolge il calcio italiano

Un’iniziativa di grande impatto

Dal 7 al 10 febbraio, in occasione della 24ª giornata di Serie A, le squadre del massimo campionato italiano si uniranno per sostenere la campagna “Coloriamo il futuro dei bambini rifugiati”. Questa iniziativa, lanciata dall’Agenzia ONU per i Rifugiati (UNHCR), ha come obiettivo quello di garantire l’accesso all’istruzione primaria per 250.000 bambini rifugiati entro il 2027. Inoltre, si propone di assicurare che altri 500.000 bambini già iscritti non abbandonino la scuola. Un messaggio forte e chiaro: l’istruzione è fondamentale per il futuro di questi bambini.

Il valore dell’istruzione

Attualmente, circa 14,8 milioni di bambini rifugiati in età scolare non hanno accesso all’istruzione. Questo non è solo un problema educativo, ma una questione di diritti umani. L’istruzione rappresenta una forma di protezione in situazioni di emergenza, riducendo il rischio di reclutamento forzato, sfruttamento e violenza. Grazie al programma “Primary Impact” dell’UNHCR, i fondi raccolti serviranno a migliorare le infrastrutture scolastiche, fornire materiali didattici e supportare le famiglie con assistenza economica per le spese scolastiche.

Come partecipare alla campagna

La campagna è sostenuta da importanti testimonial del mondo dello sport, tra cui Demetrio Albertini, Giuseppe Bergomi, Timothy Weah e Myriam Sylla. Inoltre, la Scuola Germanica di Milano ha offerto i propri spazi per la realizzazione di video promozionali. Dal 1° febbraio, è possibile contribuire inviando un SMS al numero solidale 45588, con una donazione di 2 euro per ogni messaggio inviato. Le chiamate da rete fissa possono generare donazioni di 5 o 10 euro, a seconda dell’operatore. Ogni piccolo gesto può fare una grande differenza nella vita di questi bambini.

Scritto da Redazione

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