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Un progetto di sport e solidarietà
Il progetto Csi per il Mondo ha recentemente preso vita in Perù, precisamente nel cuore della foresta amazzonica. Questo campus, che si è svolto per tre settimane, ha visto la partecipazione di 35 allenatori e volontari, impegnati a portare lo sport in comunità che spesso non hanno accesso a queste attività. L’iniziativa non solo promuove l’attività fisica, ma si propone anche di creare un senso di comunità e di inclusione sociale, elementi fondamentali per il benessere delle persone.
Attività sportive per tutti
Durante il campus, sono state attivate diverse attività sportive, tra cui calcio, basket, pallavolo e rugby. È stata anche creata una società sportiva a Santa Marta, con due squadre giovanili: una di calcio e una di pallavolo, entrambe under 14. Queste attività non si sono limitate solo ai giovani, ma hanno coinvolto anche le comunità più difficili da raggiungere, portando lo sport direttamente nelle piazze e persino nel carcere minorile di Maranguita. Questo approccio mira a dare a tutti la possibilità di praticare sport, indipendentemente dalla loro situazione sociale o geografica.
Il supporto della comunità ecclesiastica
Un ruolo fondamentale nell’apertura del Csi in Perù è stato svolto dall’arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, che ha sostenuto l’iniziativa con entusiasmo. La delegazione che ha partecipato al progetto era composta da figure di spicco del Csi, tra cui Massimo Achini, presidente del Csi Milano, e Valentina Piazza, responsabile del progetto. Insieme a loro, tre giovani volontari, Valentina, Camilla e Massimo, hanno portato la loro energia e passione, dimostrando che lo sport può essere un potente strumento di cambiamento sociale.