Sorteggio qualificazioni Campionato Europeo Under 19 Femminile

La Nazionale Under 19 Femminile si prepara per il Round 2 delle qualificazioni europee.

Il sorteggio e la composizione dei gruppi

Oggi si è svolto il sorteggio per determinare la composizione dei gruppi del Round 2 delle qualificazioni al Campionato Europeo Under 19 Femminile. La Nazionale, guidata da Nicola Matteucci, ha dimostrato grande determinazione chiudendo al primo posto il suo girone del Round 1, disputato in Polonia. Le Azzurrine hanno affrontato le padrone di casa, l’Inghilterra e la Turchia, ottenendo risultati che le hanno garantito un posto in prima fascia. Questo è un traguardo significativo, che sottolinea il potenziale della squadra e la preparazione meticolosa che ha preceduto queste competizioni.

Le date delle partite e il percorso verso la fase finale

Le partite del Round 2 si svolgeranno in due finestre temporali: dal 17 al 26 febbraio e dal 31 marzo all’8 aprile. Queste partite saranno decisive per determinare le sette squadre che si qualificheranno per la fase finale del torneo, che si terrà in Polonia dal 15 al 27 giugno. La competizione è intensa e ogni partita sarà cruciale per il sogno di partecipare alla fase finale, dove le migliori squadre europee si sfideranno per il titolo.

Le dinamiche di qualificazione e le sfide future

In Polonia, le sette vincitrici dei gironi della Lega A si qualificheranno per la fase finale. È interessante notare che, nel caso in cui la Polonia dovesse arrivare prima nel proprio girone, si qualificherebbe la migliore seconda. Questo sistema di qualificazione rende le partite ancora più avvincenti, poiché ogni squadra avrà l’opportunità di dimostrare il proprio valore. Tuttavia, le sette quarte classificate nei gironi di Lega A retrocederanno in Lega B per il Round 1 della stagione 2025-26, aumentando ulteriormente la posta in gioco per ogni partecipante.

Scritto da Redazione

Lascia un commento

Manfredonia accoglie Elia Giampà, un nuovo difensore per la squadra

La salute dei calciatori: il caso di Edoardo Bove e l’importanza della prevenzione