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Il sorteggio di Zurigo: un momento cruciale
Il sorteggio per i gironi di qualificazione ai Mondiali 2026 si svolgerà venerdì 13 dicembre a Zurigo, a partire dalle ore 12. Questo evento rappresenta un momento decisivo per la Nazionale italiana, che non ha partecipato agli ultimi due Mondiali. L’Italia, inserita tra le teste di serie, avrà la possibilità di evitare le squadre più forti, ma non mancheranno le insidie. Sarà interessante vedere se l’Italia si troverà in un girone composto da quattro o cinque squadre, un aspetto che potrebbe influenzare notevolmente il suo cammino verso il torneo.
Le avversarie da evitare
Con 54 nazionali coinvolte nel sorteggio, l’Italia dovrà prestare particolare attenzione a diverse squadre. Tra le più temibili ci sono la Serbia, la Turchia, la Svezia e la Norvegia, tutte formazioni in grado di mettere in difficoltà anche le squadre più forti. Nella terza fascia, le insidie potrebbero arrivare da Scozia e Slovenia, che, sebbene non siano tra le favorite, possono comunque riservare sorprese. La Nazionale guidata da Spalletti dovrà quindi prepararsi a ogni eventualità, consapevole che ogni avversario può rivelarsi un ostacolo difficile da superare.
Le opportunità nella Nations League
Attualmente, l’Italia è impegnata nei quarti di finale della Nations League, dove affronterà la Germania nel mese di marzo. Questo incontro rappresenta un’importante opportunità per gli Azzurri, che, se riusciranno a qualificarsi per la Final Four, avranno un vantaggio significativo nelle qualificazioni ai Mondiali. Infatti, il regolamento prevede che le quattro finaliste, in caso di mancata qualificazione diretta, avranno accesso ai playoff. Questo potrebbe rivelarsi un salvagente prezioso per la Nazionale, che punta a tornare a competere ai massimi livelli.
Le fasce e le squadre in gioco
Le nazionali europee sono suddivise in cinque fasce per il sorteggio. Le prime quattro fasce comprendono dodici squadre ciascuna, mentre l’ultima ne include sei, le più deboli secondo il ranking. L’assenza della Russia dalle competizioni rende il quadro ancora più interessante. L’Italia, essendo tra le teste di serie, avrà la possibilità di affrontare squadre meno forti, ma dovrà comunque rimanere vigile, poiché i pericoli maggiori provengono dalle squadre della seconda fascia, come la Serbia di Vlahovic e la Norvegia di Haaland.