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La richiesta di rimozione della patch
Recentemente, il modder Lance McDonald ha rivelato di aver ricevuto una notifica da parte di Sony Interactive Entertainment, che richiedeva la rimozione della sua patch per Bloodborne, un gioco molto amato dai fan. Questa patch permetteva al titolo di girare a 60 fps, migliorando notevolmente l’esperienza di gioco. McDonald ha dichiarato di aver rispettato la richiesta, ma la tempistica di questa azione ha sollevato molte domande e speculazioni nel mondo dei videogiocatori.
Un’azione sospetta dopo quattro anni
È interessante notare che la patch è stata disponibile per ben quattro anni prima che Sony decidesse di intervenire. Questo ha portato molti a chiedersi se ci sia qualcosa di più dietro questa mossa. Alcuni esperti del settore ipotizzano che Sony stia preparando una remaster di Bloodborne per PlayStation 5, in grado di sfruttare appieno le capacità della nuova console e di offrire una grafica e prestazioni superiori rispetto alla versione originale per PS4.
Le speculazioni su una possibile remaster
La possibilità di una remaster di Bloodborne ha entusiasmato i fan, che da tempo sperano in un aggiornamento del gioco. Con l’aumento della domanda di titoli classici riproposti su nuove piattaforme, è plausibile che Sony stia considerando di riportare in vita questo iconico titolo. La rimozione della patch potrebbe essere vista come un passo necessario per preparare il terreno per un annuncio ufficiale. McDonald stesso ha espresso il suo desiderio di vedere una versione ufficiale del gioco, che possa finalmente rendere giustizia a un titolo che ha segnato un’epoca nel panorama videoludico.