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La crisi del Taranto Calcio
Il Taranto Calcio, storica squadra pugliese, si trova attualmente in una situazione di crisi profonda. Ultimo nel girone C di Serie C, con soli 3 punti in classifica e una penalizzazione di 10 punti, il club è al centro di una polemica che coinvolge direttamente i suoi tesserati. I calciatori, attraverso un comunicato congiunto dell’Associazione Italiana Calciatori (AIC), hanno denunciato le condizioni lavorative inaccettabili e insostenibili in cui si trovano. La mancanza di pagamento degli stipendi, che si protrae da settembre a dicembre 2024, ha spinto i giocatori a dichiarare uno stato di agitazione.
Le denunce dei calciatori
I calciatori del Taranto non hanno ricevuto le mensilità dovute, né le indennità per le spese di alloggio, creando un clima di incertezza e malcontento. Inoltre, non risultano corrisposte le ritenute Irpef e i contributi previdenziali, obbligatori per legge. Questa situazione ha portato i tesserati a sospendere qualsiasi attività sportiva, preannunciando uno sciopero per il 27 gennaio, giorno in cui la squadra dovrebbe affrontare l’Altamura. La ripresa delle attività è possibile solo se la società provvederà al pagamento degli stipendi arretrati entro il 24 gennaio.
Le prospettive future del club
La crisi economica del Taranto non è solo un problema immediato, ma solleva interrogativi sul futuro della società. L’AIC ha messo in guardia sulla possibilità di continuare il campionato, evidenziando come la situazione attuale lasci poche speranze. I tifosi e gli appassionati di calcio temono per il destino del club, che ha una lunga e gloriosa storia nel panorama calcistico italiano. La speranza è che la dirigenza possa trovare una soluzione rapida per garantire la continuità del Taranto Calcio e il rispetto dei diritti dei calciatori.