Un dramma inaspettato
Durante una partita di calcio a N’Zerekore, in Guinea, si è consumata una tragedia che ha scosso il paese. Almeno 56 persone hanno perso la vita a causa di violenti scontri tra tifosi, scatenati da un rigore contestato. I video che circolano sui social mostrano scene di panico e caos, con decine di persone in fuga dallo stadio, mentre i medici denunciano una situazione insostenibile negli ospedali, già sovraffollati di feriti.
Le cause della violenza
Secondo le ricostruzioni, la violenza è esplosa quando alcuni tifosi hanno iniziato a lanciare pietre in seguito a una decisione arbitrale contestata. Le forze dell’ordine, nel tentativo di riportare la calma, hanno risposto con l’uso di gas lacrimogeni. Tuttavia, la situazione è rapidamente degenerata, portando a una fuga di massa e a un bilancio tragico. Le autorità locali hanno confermato che tra le vittime ci sono anche bambini, aumentando il dolore e la rabbia della comunità.
Reazioni e richieste di giustizia
Il primo ministro Oury Bah ha condannato gli incidenti e ha invitato alla calma, sottolineando l’importanza di garantire assistenza ai feriti. Tuttavia, la richiesta di giustizia si fa sempre più forte. L’Alleanza nazionale per l’alternanza e la democrazia ha chiesto l’apertura di un’inchiesta, denunciando che il torneo calcistico era stato organizzato per sostenere le mire politiche del leader militare Mamadi Doumbouya, salito al potere con un colpo di stato nel 2021. Questo episodio solleva interrogativi sulla sicurezza e sulla gestione degli eventi pubblici in Guinea, un paese già segnato da tensioni politiche e sociali.