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Le nuove denunce contro Mohamed Al-Fayed
Il caso di Mohamed Al-Fayed, noto magnate egiziano, si arricchisce di ulteriori dettagli inquietanti. Negli ultimi mesi, oltre 400 presunte vittime hanno denunciato abusi e violenze sessuali attribuiti al defunto imprenditore, il quale è scomparso all’età di 94 anni. Le indagini, avviate in seguito a un’inchiesta della BBC, hanno portato alla luce 90 nuove denunce da parte di donne che, all’epoca dei fatti, erano giovani o giovanissime.
Un sistema di reclutamento di vittime
Le accuse non si limitano a singoli episodi, ma sembrano rivelare un vero e proprio sistema di reclutamento di dipendenti-prede. Ex lavoratori dei famosi grandi magazzini Harrods, di proprietà di Al-Fayed fino al 2010, hanno raccontato di un ambiente di lavoro in cui le molestie erano all’ordine del giorno. La polizia sta attualmente indagando su cinque persone ancora in vita, sospettate di aver collaborato con Al-Fayed in questo sistema di abusi.
Le denunce hanno già portato a un’azione legale collettiva contro il fondo del Qatar, attuale proprietario di Harrods. Questo scandalo non solo riapre vecchi fascicoli, ma solleva anche interrogativi sulla cultura aziendale di alcune delle proprietà di Al-Fayed, come l’hotel Ritz di Parigi e il club di calcio Fulham. La società e le istituzioni sono chiamate a riflettere su come prevenire e affrontare tali abusi, per garantire un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso per tutti.