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Il sogno di un grande ritorno
Roberto Mancini, ex commissario tecnico della Nazionale italiana, ha recentemente rivelato il suo profondo rimpianto per aver lasciato la panchina azzurra. In un’intervista a Il Giornale, Mancini ha confessato di avere un sogno: tornare a guidare l’Italia e condurla alla vittoria di un Mondiale. Oggi, mentre festeggia il suo sessantesimo compleanno, il tecnico di Jesi riflette sulla sua carriera e sulle opportunità che ha avuto.
Un conto in sospeso con i tifosi
Durante l’intervista, Mancini ha sottolineato l’importanza di vincere un Europeo e un Mondiale, obiettivi che aveva dichiarato fin dal suo insediamento come CT. La vittoria dell’Europeo, avvenuta dopo cinquant’anni di attesa, è stata per lui un’emozione indescrivibile. Tuttavia, la mancata qualificazione ai Mondiali rappresenta un ‘conto in sospeso’ con i tifosi, un rammarico che lo accompagna. Mancini ha affermato che se avesse avuto l’opportunità di chiarire la situazione con la Federazione, le cose sarebbero potute andare diversamente.
Le motivazioni dietro la scelta
La decisione di allenare la Nazionale araba, come ha spiegato Mancini, è stata influenzata anche da motivazioni economiche. Sebbene abbia riconosciuto che la proposta ricevuta fosse allettante, ha chiarito che non è stata l’unica ragione per cui ha lasciato la Nazionale italiana. Con il senno di poi, Mancini ha affermato che non rifarebbe quella scelta e che avrebbe considerato anche un progetto con la Roma, se le condizioni fossero state favorevoli.
In conclusione, il desiderio di Mancini di tornare a guidare la Nazionale italiana è un tema ricorrente nelle sue dichiarazioni. La sua carriera, costellata di successi, è segnata da un forte legame con il calcio italiano e dai sogni di riportare l’Italia ai vertici del calcio mondiale.