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Un cambiamento necessario per l’Angri
Con l’avvicinarsi della sedicesima giornata di campionato, l’Angri si trova a dover affrontare una vera e propria rivoluzione nel proprio organico. Le recenti partenze di atleti esperti, come i centravanti Tandara e Messina, insieme al difensore Puca e ai centrocampisti Rondinella, Vogiatzis ed Emmanouil, hanno creato un vuoto significativo nella squadra. Mister Di Nola si trova ora a gestire un gruppo giovanissimo, che necessita di integrazioni in tutti i reparti per affrontare al meglio il girone di ritorno e mantenere la categoria.
Nuovi innesti per rinforzare la squadra
La prima ufficialità in casa Angri è il tesseramento di Mario Giannini, un attaccante classe 2001 proveniente da L’Aquila. Giannini ha già collezionato sei presenze nella prima parte di stagione e porta con sé un curriculum di 135 partite in Serie D, con 15 reti e 7 assist. Questo innesto rappresenta un passo importante per il club, che punta a rinforzare il proprio attacco in vista delle sfide future. Inoltre, si vocifera di possibili arrivi di due giovani talenti dalla Virtus Francavilla: il centrocampista Souleye Thiam (classe 2004) e l’attaccante Momar Diop (classe 2005), che potrebbero contribuire ulteriormente alla freschezza e alla dinamicità della squadra.
La situazione dirigenziale e le sfide da affrontare
In un recente incontro con i media, il patron Raffaele Niutta ha fatto il punto sulla situazione dirigenziale del club, non risparmiando critiche all’ex direttore sportivo Pierangelo Romano e al presidente onorario Raffaele Clemente. Niutta ha sottolineato la mancanza di azioni concrete da parte di Clemente, nonostante le sue dichiarazioni di disponibilità a rilevare le sorti del club. Questo clima di incertezza potrebbe influenzare le decisioni future e la strategia di mercato dell’Angri, che deve affrontare non solo le sfide sul campo, ma anche quelle al di fuori di esso.
In conclusione, l’Angri si prepara a un girone di ritorno ricco di sfide e opportunità. Con un organico rinnovato e la necessità di integrare giovani talenti, il club dovrà lavorare sodo per mantenere la categoria e costruire un futuro solido. La strada è in salita, ma con le giuste scelte e un po’ di fortuna, l’Angri potrebbe sorprendere tutti.