Rinascita di un campo da gioco a Jesi: il progetto del Centro Al Huda

Un nuovo spazio per il gioco libero a Jesi grazie alla collaborazione con il Comune.

Un’iniziativa per la comunità

Il Centro culturale islamico Al Huda di Jesi ha avviato un’importante iniziativa per la riqualificazione di un’area verde in via D’Antona, trasformando un campo da gioco abbandonato in uno spazio accessibile a tutti. Questa azione nasce dalla volontà di offrire ai giovani della città un luogo dove poter giocare liberamente, rispondendo così a una crescente domanda di spazi sportivi.

Il presidente del Centro, El Anouar El Miloudi, ha dichiarato che l’inizio dei lavori di sfalcio dell’erba è solo il primo passo di un progetto più ampio. “Domenica abbiamo iniziato a tagliare l’erba che era molto alta e ci vorrà ancora un po’ per sistemare tutto”, ha spiegato, sottolineando l’importanza di rendere il campo fruibile nel minor tempo possibile.

Un accordo fruttuoso con il Comune

La proposta di gestione del campo è stata presentata al Comune, che ha accolto favorevolmente l’iniziativa. Il vice sindaco e assessore allo sport, Samuele Animali, ha evidenziato come questo progetto rientri nel patto di collaborazione tra il Comune e il Centro Al Huda. “L’accordo è stato stilato grazie all’interessamento del Comitato di quartiere San Giuseppe”, ha aggiunto, sottolineando l’importanza della partecipazione attiva della comunità nella gestione degli spazi pubblici.

Il campo, una volta completati i lavori, sarà accessibile a tutti su prenotazione, garantendo così un utilizzo ordinato e controllato. “Il Comune ci ha consegnato le chiavi per gestire gli ingressi e controllarne la chiusura quando non viene utilizzato”, ha affermato El Miloudi, assicurando che l’area sarà un punto di riferimento per il gioco libero.

Un’opportunità per i giovani

La riqualificazione del campo da gioco rappresenta un’opportunità fondamentale per i giovani di Jesi. Con il Campo Boario sempre più affollato, la creazione di un nuovo spazio sportivo è stata accolta con entusiasmo. “Un’esigenza venuta dal fatto che il Campo Boario non è più sufficiente ad accogliere le numerose richieste dei gruppi di ragazzini che vogliono giocare”, ha spiegato El Miloudi, evidenziando l’importanza di avere più aree disponibili per il divertimento dei più giovani.

Inoltre, il campo sarà un luogo di aggregazione per i residenti del quartiere, che potranno utilizzare l’area anche per passeggiate e attività all’aperto. “Questo quindi è un modo per recuperare un luogo che la città potrà tornare a utilizzare per il gioco libero”, ha concluso il vice sindaco Animali, sottolineando l’importanza di iniziative che promuovono il benessere della comunità.

Scritto da Redazione

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