Argomenti trattati
La proposta di riduzione delle squadre
Simone Alberici, presidente del Crer, ha recentemente espresso la sua intenzione di ridurre il numero delle squadre nel campionato di Promozione da 18 a 16. Questa proposta, che è stata discussa in diverse occasioni, mira a migliorare la qualità del campionato e a rendere le competizioni più sostenibili per le società. Secondo Alberici, il numero attuale di squadre comporta un carico eccessivo di partite, con 34 giornate che risultano insostenibili per molte realtà locali.
Le difficoltà delle società
Le società di Promozione si trovano ad affrontare sfide significative, specialmente in termini di organizzazione e gestione delle risorse. Alberici ha sottolineato che i tour de force, come quello avvenuto a gennaio con partite giocate in rapida successione, non sono ideali. La proposta di ridurre il numero delle squadre potrebbe alleviare queste pressioni, consentendo alle società di concentrarsi meglio sulla preparazione e sulla gestione delle squadre. Inoltre, una diminuzione delle squadre potrebbe anche contribuire a un aumento del livello tecnico del campionato, rendendo le partite più competitive e interessanti per il pubblico.
Il clima e le condizioni di gioco
Un altro aspetto che Alberici ha messo in evidenza riguarda le condizioni climatiche in Emilia Romagna. Le recenti alluvioni e le temperature rigide invernali hanno reso difficile per le squadre mantenere un buon livello di gioco. Con meno squadre nel campionato, sarebbe più facile gestire le condizioni di gioco e garantire che le partite si svolgano in un ambiente adeguato. Inoltre, una riduzione delle squadre potrebbe anche semplificare il lavoro degli arbitri, che si troverebbero a gestire meno partite e, di conseguenza, meno situazioni problematiche.
Il ritorno della Virtus Possidiese
Un’altra notizia interessante riguarda la Virtus Possidiese, che dopo due anni di assenza, è pronta a tornare a giocare nel proprio impianto. La squadra gialloblù giocherà la sua prima partita di ritorno sul campo “Gualdi” di San Possidonio, dove il manto erboso è stato completamente rifatto. Questo ritorno rappresenta un momento significativo per la società, che ha dovuto affrontare molte difficoltà negli ultimi anni. La Virtus Possidiese ha giocato in affitto in vari impianti, ma ora è pronta a riprendere le sue attività nel proprio stadio, un passo importante per il futuro della squadra e per il coinvolgimento della comunità locale.