Ricordando Marco Di Marco: un tributo all’ultrà pescarese

Una celebrazione della vita di un tifoso che ha lasciato un segno indelebile

Un addio commovente

La comunità calcistica di Pescara si è riunita per dare l’ultimo saluto a Marco Di Marco, affettuosamente conosciuto come “Il Tedesco”, scomparso all’età di 69 anni a causa di una grave malattia. La sua morte ha lasciato un vuoto incolmabile tra i tifosi, che lo consideravano un pezzo di storia della Curva Nord. La camera ardente, allestita presso l’ospedale Pierangeli, ha visto la presenza di numerosi amici e sostenitori, tutti desiderosi di rendere omaggio a un uomo che ha dedicato la sua vita alla passione per il Pescara.

Un tributo di affetto

Il giorno del funerale, centinaia di tifosi si sono radunati per accompagnare la salma di Marco. Tra striscioni e cori, il gruppo dei Pescara Rangers ha guidato il corteo funebre, esprimendo il loro affetto con parole toccanti. “Della Nord ultimo baluardo ti ricorderemo per sempre con il tuo sorriso beffardo”, recitava uno striscione, simbolo di un legame indissolubile tra Marco e la sua tifoseria. La bara è stata portata in spalla dagli amici, un gesto che rappresenta la solidarietà e l’amore che circondava Marco.

Un’eredità duratura

Durante la cerimonia, don Amadeo Josè Rossi ha celebrato l’omelia, toccando i cuori di tutti i presenti. La chiesa di San Luigi era gremita di persone, tra cui anche giovani calciatori del settore giovanile del Pescara Calcio, a testimonianza dell’impatto che Marco ha avuto su diverse generazioni. “Marco sempre con noi”, hanno cantato i tifosi all’uscita, un canto che riecheggiava l’amore e la passione che lui ha instillato in tutti. La sua figura rimarrà viva nei ricordi di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e di condividere con lui la gioia del tifo.

Scritto da Redazione

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