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Il riconoscimento ai cronisti liguri
Il Gruppo Cronisti Liguri ha recentemente conferito tre premi a giornalisti che si sono distinti per il loro lavoro nel corso dell’anno. Questi riconoscimenti non solo celebrano l’eccellenza nel giornalismo, ma mettono anche in luce l’importanza di raccontare storie che spesso rimangono nell’ombra. In un’epoca in cui la comunicazione è fondamentale, il ruolo del cronista diventa cruciale per dare voce a chi non ce l’ha.
Michele Varì: un cronista sul pezzo
Il premio per il cronista dell’anno 2024 è stato assegnato a Michele Varì, un noto giornalista di Primocanale e storico nerista del Corriere Mercantile. Varì si è distinto per la sua capacità di rimanere sempre “sul pezzo”, affrontando temi di grande rilevanza sociale. In particolare, ha ideato e realizzato la serie televisiva “Miché”, in collaborazione con il regista Lorenzo Vigo e la cameraman Francesca Cangiotti. Questa trasmissione ha dato voce a persone emarginate, che hanno commesso reati o vivono situazioni di difficoltà sociale, contribuendo a sensibilizzare il pubblico su temi spesso trascurati.
Erica Manna: storie di resilienza
Un altro premio è andato a Erica Manna, cronista del quotidiano La Repubblica. Manna ha già ricevuto il premio nazionale Scarlata di Palermo per i suoi racconti sul crollo del ponte Morandi, dimostrando una straordinaria capacità di narrazione. La sua attenzione ai dettagli e la sensibilità nel raccontare storie di ultimi, migranti e disagiati l’hanno resa una figura di riferimento nel panorama giornalistico. Le sue inchieste non solo informano, ma toccano anche il cuore dei lettori, rendendo evidente l’importanza di un’informazione che non si limita ai fatti, ma che cerca di comprendere e raccontare le vite delle persone.
I premi assegnati dal Gruppo Cronisti Liguri rappresentano un importante riconoscimento per il giornalismo che si impegna a raccontare storie di emarginazione e disagio. In un mondo in cui le notizie spesso si concentrano su eventi sensazionalistici, è fondamentale avere cronisti che si dedicano a dare voce a chi vive situazioni difficili. Questi professionisti non solo informano, ma educano e sensibilizzano il pubblico, contribuendo a creare una società più consapevole e inclusiva.