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Una partenza shock per il Prato
La partita di ieri al Lungobisenzio ha visto il Prato affrontare il Forlì in una sfida che si è rivelata subito in salita per i padroni di casa. Già nei primi otto minuti, il Prato ha subito tre reti, un avvio che ha lasciato i tifosi increduli e delusi. Il primo gol è stato realizzato da Macrì, che ha sbloccato il punteggio con un tiro che ha colpito il palo interno prima di entrare in rete. Pochi istanti dopo, Farinelli ha raddoppiato, approfittando di un rimpallo favorevole in area. Infine, l’autogol di Conson ha chiuso un primo tempo da incubo per il Prato, che si è trovato sotto di tre reti senza aver avuto la possibilità di reagire.
Il secondo tempo e la mancanza di reazione
Nel secondo tempo, il tecnico Mariotti ha tentato di scuotere la squadra con ben quattro sostituzioni, ma il Prato ha faticato a trovare il ritmo giusto. Nonostante un leggero miglioramento nel gioco, il Forlì ha continuato a dominare. Al 67′, Trombetta ha siglato il quarto gol per gli ospiti, chiudendo definitivamente i giochi. Il Prato ha cercato di trovare il gol della bandiera, ma le occasioni create sono state sprecate, con un destro di Di Stefano che ha colpito la traversa e un colpo di testa di Remedi che è finito fuori.
Analisi della partita e prospettive future
Questa sconfitta pesante rappresenta un duro colpo per il Prato, che ora deve riflettere sulle proprie prestazioni. La squadra ha mostrato evidenti lacune in difesa e una mancanza di incisività in attacco. I tifosi, presenti in circa 500 unità, hanno espresso il loro disappunto nei confronti della squadra, evidenziando la necessità di un cambio di rotta. Con la prossima partita in arrivo, il Prato dovrà lavorare duramente per ritrovare la fiducia e il gioco che li ha contraddistinti in altre occasioni. La strada è in salita, ma con impegno e determinazione, è possibile risalire la classifica e tornare a far gioire i propri sostenitori.