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Un viaggio nella memoria collettiva
Nel corso degli ultimi ottant’anni, l’ANSA ha rappresentato non solo un’agenzia di stampa, ma un vero e proprio custode della memoria collettiva italiana. Fondata nel 1945, l’agenzia ha documentato eventi storici che hanno segnato il nostro paese e il mondo intero. Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale a oggi, l’ANSA ha raccontato storie di speranza, conflitto, arte e sport, diventando un punto di riferimento per giornalisti e lettori.
La mostra al Maxxi di Roma
Per celebrare questo importante traguardo, l’ANSA ha organizzato una mostra presso il museo Maxxi di Roma, aperta al pubblico fino al 9 febbraio. L’esposizione offre una selezione di immagini iconiche che raccontano momenti cruciali della storia italiana, come l’attentato a Papa Giovanni Paolo II e la caduta del muro di Berlino. Queste fotografie non sono solo documenti storici, ma anche opere d’arte che evocano emozioni e riflessioni.
Un patrimonio fotografico inestimabile
Con oltre 13 milioni di immagini nel suo archivio, l’ANSA ha il compito di preservare e condividere la storia visiva del nostro paese. Ogni giorno, circa 2500 nuove fotografie vengono aggiunte, contribuendo a una narrazione continua e dinamica. In occasione dell’ottantesimo anniversario, l’agenzia ha annunciato un progetto di digitalizzazione del suo patrimonio fotografico, realizzato in collaborazione con Intesa San Paolo, per rendere accessibile al pubblico la sua vasta collezione.
Il ruolo dell’ANSA nel panorama informativo
Oltre a essere un’agenzia di stampa, l’ANSA ha saputo adattarsi ai cambiamenti del panorama informativo, integrando le nuove tecnologie e i social media nella sua strategia di comunicazione. Questo approccio le ha permesso di rimanere rilevante e di continuare a informare il pubblico con tempestività e precisione. La frase “Se è una notizia, è un’ANSA” riassume perfettamente la missione dell’agenzia: fornire notizie accurate e tempestive, accompagnate da immagini che raccontano storie.