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Un nuovo inizio per la comunità di Roma
Il 23 novembre, la basilica di San Giovanni in Laterano ha ospitato una cerimonia significativa per la diocesi di Roma: l’ordinazione di sette nuovi diaconi permanenti. Questo evento non solo arricchisce la comunità ecclesiale, ma rappresenta anche un forte richiamo al servizio e alla solidarietà, valori fondamentali per la Chiesa. L’arcivescovo Baldo Reina, durante l’omelia, ha sottolineato l’importanza di non conformarsi alle logiche del mondo, ma di riscoprire il vero significato della fede, che si traduce in amore per il prossimo e impegno per i più vulnerabili.
Il profondo significato del servizio
Il vicario ha esortato i nuovi diaconi a vivere il loro ministero come un’opportunità per servire i poveri e gli emarginati. Ha affermato che una Chiesa è credibile non per la sua organizzazione, ma per la sua capacità di servire e donare la vita agli ultimi. Questo messaggio è particolarmente rilevante in un’epoca in cui le disuguaglianze sociali sono in aumento e l’indifferenza sembra prevalere. I nuovi diaconi, come Aldo Blessich e Gonzalo Castro Cedeno, sono figure che incarnano questo spirito di servizio, portando le loro esperienze e competenze al servizio della comunità.
Il cammino di formazione e il ruolo delle famiglie
La formazione dei diaconi non è un percorso solitario; le loro famiglie, in particolare le mogli, sono parte integrante di questo cammino. Questo approccio sottolinea l’importanza della comunità e del supporto reciproco nel ministero. I nuovi diaconi, come Massimiliano Fedeli e Teodoro Mandato, non solo portano avanti il loro servizio nella Chiesa, ma anche nelle loro famiglie e nei loro lavori quotidiani, dimostrando che la fede può e deve permeare ogni aspetto della vita. L’arcivescovo Reina ha ricordato che il servizio ai poveri deve essere una priorità, invitando i diaconi a sporcarsi le mani e a prendersi cura di chi è in difficoltà.
Una Chiesa in ascolto e in azione
La Chiesa di Roma, pur consapevole delle sfide attuali, è chiamata a rispondere con amore e dedizione. L’ordinazione di questi nuovi diaconi rappresenta un segno di speranza e un invito a tutti i membri della comunità a impegnarsi attivamente nel servizio. Come ha affermato l’arcivescovo, la forza che si riceve dall’Eucaristia deve tradursi in azioni concrete per il bene degli ultimi. La Chiesa è chiamata a essere un faro di luce in un mondo che spesso sembra buio, e i nuovi diaconi sono parte di questa missione.