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Il nuovo statuto della Federcalcio
La Giunta Nazionale del CONI ha recentemente approvato lo statuto della Federcalcio, un cambiamento significativo per il calcio italiano. Questa modifica, annunciata dal presidente del CONI, Giovanni Malagò, segue il voto dell’assemblea federale del 4 novembre, che ha dato il via libera a queste importanti novità. L’approvazione dello statuto rappresenta un passo avanti verso una maggiore autonomia per le Leghe, in particolare per la Serie A, che ora avrà più libertà nell’organizzazione dei propri campionati.
Le parole di Gabriele Gravina
Gabriele Gravina, presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), ha commentato le modifiche, sottolineando che la Serie A avrà un’autonomia simile a quella del modello Premier League inglese. In Inghilterra, la Federazione ha il diritto di veto sull’elezione degli organi direttivi della Lega, mentre in Italia le Leghe potranno ora organizzare i campionati senza dover rendere conto alla FIGC. Questo cambiamento è significativo, poiché ogni Lega avrà la possibilità di introdurre playoff e playout, aumentando così la competitività e l’interesse per il calcio italiano.
Le implicazioni delle nuove regole
Nonostante l’aumento dell’autonomia, Gravina ha avvertito che è fondamentale raggiungere un’intesa tra le Leghe prima di apportare modifiche significative. Ad esempio, se la Serie A decidesse di passare a 18 squadre, dovrebbe promuovere tre squadre dalla Serie B e retrocederne cinque. Questo creerebbe una situazione complessa, poiché la Serie B si troverebbe con 22 squadre e dovrebbe a sua volta gestire le promozioni e retrocessioni con la Serie C. Pertanto, la cooperazione tra le Leghe è essenziale per garantire un’organizzazione fluida e armoniosa del campionato.