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La situazione attuale delle trasferte sportive
Negli ultimi anni, il panorama delle trasferte sportive in Italia ha subito un cambiamento significativo, a causa di un aumento preoccupante di episodi di violenza tra tifoserie. Il Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive (Casms) ha recentemente suggerito di vietare le trasferte per i sostenitori di alcune squadre, tra cui Atalanta, Roma, Napoli e Como. Questa decisione è stata presa in risposta a una recrudescenza di incidenti che coinvolgono non solo gli ultras, ma anche le forze dell’ordine, che spesso si trovano a dover gestire situazioni di alta tensione.
Le statistiche sugli incidenti
Secondo Maurizio Improta, presidente dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, dal dicembre dell’anno scorso si sono registrati 183 feriti tra le forze dell’ordine durante le attività di ordine pubblico negli stadi. Questo numero è in aumento rispetto ai 168 feriti dell’anno precedente, evidenziando un trend preoccupante. Le autorità stanno cercando di prevenire ulteriori episodi violenti, specialmente in vista delle prossime partite, dove le tifoserie più estreme potrebbero incrociarsi, creando situazioni di rischio.
Le misure preventive adottate
Le prefetture sono state invitate a prendere misure restrittive per le trasferte delle tifoserie, con l’obiettivo di evitare scontri e garantire la sicurezza di tutti. Durante gli spostamenti, spesso si verificano comportamenti inappropriati, che non hanno nulla a che fare con lo sport. È fondamentale proteggere le famiglie e i bambini che assistono alle partite, come dimostrato dagli incidenti avvenuti a Torino, dove un gruppo di tifosi ha tentato di entrare senza biglietto, scontrandosi con le forze dell’ordine. Le misure di sicurezza non riguardano solo il calcio, ma si estendono anche ad altri sport, come il basket e l’hockey su ghiaccio, dove si sono verificati episodi di violenza simili.