Argomenti trattati
Una vittoria che segna la carriera
La vittoria di Mattia Casse nel superG della Val Gardena rappresenta un momento cruciale nella sua carriera. A 34 anni, dopo aver affrontato numerosi infortuni, il piemontese ha finalmente raggiunto il traguardo tanto atteso: la sua prima affermazione in Coppa del Mondo. Questo successo non è solo un traguardo sportivo, ma un vero e proprio risarcimento per tutte le difficoltà affrontate nel corso degli anni. Casse ha dovuto lottare contro sette viti nelle sue articolazioni, tra cui caviglie e ginocchio, e una frattura alla spalla, che hanno messo a dura prova la sua determinazione e passione per lo sci.
Un percorso costellato di sfide
Il percorso di Casse non è stato facile. Dopo aver brillato ai Mondiali juniores nel 2010, dove conquistò una medaglia d’oro in discesa libera e un bronzo in superG, il passaggio al circuito maggiore si è rivelato complicato. Gli infortuni hanno rallentato la sua carriera, costringendolo a una lunga attesa prima di tornare ai vertici. Solo due anni fa, Casse ha ottenuto il suo primo podio in Coppa del Mondo, un terzo posto in discesa libera sempre in Val Gardena. Da quel momento, ha continuato a lavorare duramente, ottenendo altri risultati significativi, come il terzo posto a Wengen e Cortina d’Ampezzo nel gennaio 2023.
Il sogno realizzato sulla Saslong
La vittoria sulla mitica pista della Saslong è stata descritta da Casse come un autentico regalo di Natale anticipato. Questo successo arriva in un momento in cui il suo compleanno si avvicina, portando con sé una gioia inaspettata. Nonostante le sfide e le difficoltà, Casse ha dimostrato una resilienza straordinaria, affermando di voler continuare a competere alle sue condizioni, dando priorità alle sue sensazioni e al suo benessere. Con un futuro promettente davanti a sé, Casse si sente ancora un “giovincello” e guarda con ottimismo ai prossimi eventi, pronto a sognare in grande.