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Una carriera straordinaria
Jorge Nuno de Lima Pinto da Costa, noto semplicemente come Jorge Pinto da Costa, è scomparso all’età di 87 anni, lasciando un vuoto incolmabile nel mondo del calcio. Nativo di Porto, da Costa è stato un presidente che ha segnato un’epoca, non solo per il suo club, ma per l’intero panorama calcistico europeo. Sotto la sua guida, il Porto ha vissuto un periodo di straordinaria gloria, conquistando cinque Campionati consecutivi e una Coppa dei Campioni nella stagione 1986-1987. La sua visione e determinazione hanno trasformato il Porto in una potenza calcistica, capace di competere ai massimi livelli.
Il legame con José Mourinho
Uno dei momenti più significativi della sua presidenza è stato l’arrivo di José Mourinho, un allenatore che ha saputo portare il Porto a traguardi storici. Insieme, hanno scritto pagine indimenticabili, culminate con la vittoria della Coppa UEFA e della Champions League. Questo biennio magico ha visto il Porto trionfare in Europa, cementando la reputazione del club come uno dei più rispettati del continente. La sinergia tra da Costa e Mourinho ha rappresentato un modello di successo, dimostrando come una leadership forte possa influenzare positivamente le performance di una squadra.
Un’eredità duratura
Jorge Pinto da Costa non è stato solo un presidente vincente, ma anche un innovatore. Con 67 trofei vinti, è il presidente con il maggior numero di titoli nella storia del calcio. La sua capacità di attrarre talenti e di investire nel club ha portato il Porto a diventare uno dei club più importanti d’Europa. La sua scomparsa ha suscitato un’ondata di tributi da parte di ex giocatori, allenatori e tifosi. Anche il Monza, attraverso un messaggio di Adriano Galliani, ha espresso il proprio cordoglio, sottolineando l’importanza storica di da Costa nel calcio. La sua eredità vivrà attraverso i successi del Porto e l’impatto che ha avuto su tanti giovani calciatori.