Il controllo delle scelte
Thiago Motta, allenatore della squadra, si sta concentrando su ciò che può controllare, un aspetto fondamentale per il suo ruolo. Le scelte di formazione, in particolare, rappresentano un punto cruciale per il suo approccio. Non si tratta solo di decidere chi schierare in campo, ma di creare un clima di fiducia e stabilità all’interno della squadra. Motta intende prendere in mano la situazione, senza lasciarsi influenzare da fattori esterni o da pressioni interne. Questo approccio potrebbe portare a nuove promozioni e bocciature, influenzando ulteriormente il morale della squadra.
Chi rischia di restare fuori
Con le recenti prestazioni, alcuni giocatori potrebbero trovarsi a rischio di esclusione. Vlahovic, ad esempio, sembra non avere spazio nel progetto di Motta, mentre Kenan Yildiz, nonostante il potenziale, ha mostrato difficoltà fisiche e di continuità. Anche Nico, che non ha mai trovato un ritmo costante, potrebbe essere messo da parte. D’altra parte, giocatori come Conceicao e Mbangula potrebbero avere nuove opportunità, a seconda delle scelte strategiche dell’allenatore. La difesa, con il ritorno di Kalulu, potrebbe subire cambiamenti significativi, mentre Gatti potrebbe trovarsi in una posizione precaria.
Il piano per il quarto posto
Il principale obiettivo di Motta è quello di costruire un gruppo di giocatori fidati, su cui poter contare per affrontare le sfide future. La Juventus ha il potere di determinare il proprio destino, e il calendario non presenta ostacoli insormontabili. Tuttavia, le trasferte a Roma e Firenze rappresentano prove decisive. Sarà fondamentale che la squadra dimostri carattere e determinazione, elementi che sono stati spesso carenti. Motta è consapevole che non dispone delle risorse che sperava, né di una squadra mentalmente forte. La sfida è quindi quella di trasformare le scelte in risultati concreti, per raggiungere l’ambito quarto posto.