Un gesto di solidarietà e sportività
Recentemente, l’Ascoli Calcio ha intrapreso un’iniziativa lodevole visitando i detenuti della casa circondariale di Marino del Tronto, situata ad Ascoli Piceno. Questo incontro ha rappresentato un’opportunità unica per i reclusi di vivere un momento di svago e socializzazione attraverso il calcio. La delegazione bianconera, composta dall’allenatore Mirko Cudini e da alcuni giocatori, ha portato con sé non solo la passione per lo sport, ma anche un messaggio di speranza e inclusione.
Una partita che unisce
Durante la visita, i detenuti hanno avuto l’opportunità di partecipare a una partita di calcio cinque contro cinque, un evento che ha suscitato entusiasmo e partecipazione. I giocatori dell’Ascoli hanno omaggiato i detenuti con divise da gioco bianconere, rosse e gialle, da utilizzare nei tornei organizzati all’interno della struttura. La partita, che ha visto contrapporsi i detenuti in maglia bianconera e quelli con le divise rosse del CSI, si è conclusa con una vittoria per i secondi, ma il vero trionfo è stato il senso di comunità e di condivisione che si è creato.
Il valore dell’incontro
La direttrice del carcere, Daniela Valentini, ha accolto calorosamente la delegazione, sottolineando l’importanza di tali eventi per il benessere psicologico dei detenuti. Cristina Sabatini, Capo Area Educativa, ha dichiarato: “Non vi rendete conto di quanto sia stata importante la vostra visita oggi. Con la vostra presenza avete dato un’iniezione di adrenalina ai ragazzi del carcere che parleranno a lungo di questa esperienza”. Queste parole evidenziano come il calcio possa fungere da strumento di riabilitazione e reinserimento sociale, offrendo ai detenuti momenti di svago e opportunità di interazione.