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Un passato calcistico ricco di sfide
Astutillo Malgioglio, noto portiere che ha calcato i campi di serie A, B e C, ha vissuto una carriera calcistica che lo ha visto protagonista in squadre prestigiose come l’Inter e la Lazio. Con oltre 200 presenze, Malgioglio ha vissuto momenti di gloria, ma anche difficoltà. Durante un incontro con i ragazzi dell’Oratorio della Volta a Brescia, ha condiviso la sua esperienza, sottolineando come la sua vera fortuna non sia stata solo quella di giocare a calcio, ma di avere avuto l’opportunità di aiutare gli altri.
La vera passione: aiutare i più fragili
La vita di Malgioglio ha preso una piega inaspettata quando ha deciso di dedicarsi all’assistenza di ragazzi affetti da distrofia muscolare. Insieme a sua moglie Raffaella, ha creato un metodo di riabilitazione innovativo, dando vita a un progetto che ha cambiato la vita di molti. “Quando conosci la vera sofferenza, sai dare peso ad ogni traguardo”, ha affermato Malgioglio, evidenziando come questi ragazzi, nonostante le loro difficoltà, siano fonte di ispirazione e forza. La loro determinazione ha insegnato a Malgioglio e alla sua famiglia il valore della resilienza e della gioia condivisa.
Un impegno che va oltre il calcio
La carriera di Malgioglio non si è fermata al calcio. Dopo aver lasciato il mondo del pallone, ha continuato a impegnarsi nel sociale, dedicandosi all’assistenza domiciliare. La sua esperienza nel calcio, pur essendo stata significativa, è stata superata dalla sua missione di vita: aiutare chi ha bisogno. “Il mondo del calcio non vedeva l’ora di mandarmi via”, ha raccontato, ma la sua determinazione e il suo amore per i ragazzi lo hanno spinto a perseverare. La sua storia è un esempio di come si possa trasformare una carriera in un’opera di bene, dimostrando che il vero successo non si misura solo in trofei, ma anche in vite cambiate.