Un arrivo inaspettato
Nel gennaio del 2015, la Fiorentina accoglie un nuovo talento: Mohamed Salah, noto come il “Messi d’Egitto”. Arrivato in prestito dal Chelsea come parte di un affare che ha visto Cuadrado trasferirsi in Inghilterra, Salah si presenta a Firenze con molte aspettative e un pizzico di scetticismo. La città, che aveva appena perso uno dei suoi migliori giocatori, si domanda se questo giovane calciatore possa realmente fare la differenza. La dirigenza viola, tuttavia, crede nel suo potenziale e decide di scommettere su di lui.
Il riscatto di un talento
Inizialmente considerato un esubero da Mourinho, Salah sorprende tutti con le sue prestazioni. La sua velocità e abilità nel dribbling lo rendono subito un beniamino della Curva Fiesole. I tifosi iniziano a sognare, sperando che il giovane egiziano possa rimanere a Firenze anche per la stagione successiva. Con 9 gol in 26 presenze, Salah dimostra di essere un giocatore di grande valore, capace di incidere in modo significativo sulle partite. La sua doppietta contro la Juventus in Coppa Italia rimarrà nella memoria dei tifosi, cementando il suo status di idolo.
Il mercato e le aspettative
La stagione volge al termine e il futuro di Salah diventa oggetto di discussione. La Fiorentina ha la possibilità di riscattarlo, ma il mercato è in fermento. La Roma, interessata al giocatore, sembra essere in pole position, ma il Chelsea non è disposto a lasciarlo andare facilmente. Le parole di Mourinho, che afferma di essere soddisfatto della sua rosa, non placano le voci di mercato. Alla fine, la Fiorentina riesce a strappare un accordo: Salah rimane in viola, ma il suo futuro è ancora incerto. La tifoseria è in attesa, sperando di vedere il proprio idolo brillare ancora.