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Un imprenditore visionario alla guida della Lazio
Nel 1992, Sergio Cragnotti, un imprenditore ambizioso, acquista la Lazio con l’intento di trasformarla in una potenza del calcio europeo. La sua visione è chiara: costruire una squadra competitiva in grado di sfidare i colossi del calcio italiano, come Juventus, Milan e Inter. Con investimenti mirati e strategie innovative, Cragnotti porta a Roma un tecnico di grande valore, Sven-Goran Eriksson, che unisce pragmatismo e spettacolo. La Lazio inizia così un percorso di crescita che la porterà a diventare una delle squadre più forti del campionato.
La costruzione di una squadra da sogno
Il nuovo corso della Lazio è caratterizzato dall’arrivo di campioni di livello internazionale. Alessandro Nesta, simbolo dell’anima laziale, si unisce a stelle come Pavel Nedved e Juan Sebastian Veron, che alzano il livello tecnico della squadra. Accanto a loro, veterani come Roberto Mancini e Sinisa Mihajlovic portano esperienza e leadership. La stagione 1999/2000 si rivela essere una delle più competitive nella storia del calcio italiano, con la Lazio che si fa strada tra le ‘sette sorelle’ del campionato.
Il cammino verso il secondo scudetto
La Lazio chiude il girone d’andata con 35 punti, a solo un punto dalla Juventus. Tuttavia, il ritorno è segnato da difficoltà, con una serie di risultati deludenti. Il momento cruciale arriva il 17 marzo, quando una sconfitta contro il Verona sembra compromettere le speranze di titolo. Ma la squadra di Eriksson reagisce, infilando una serie di sette vittorie consecutive. Il derby di ritorno contro la Roma diventa un punto di svolta: la Lazio vince 2-1, dimostrando di non voler mollare. La tensione aumenta quando, all’ultima giornata, la Lazio affronta la Reggina e la Juventus il Perugia. Con una vittoria schiacciante, la Lazio conquista il secondo scudetto della sua storia, completando un sogno che sembrava irraggiungibile.
La festa e l’emozione di un trionfo atteso
La vittoria del campionato è solo l’inizio della festa. Quattro giorni dopo, la Lazio si aggiudica anche la Coppa Italia, siglando una storica doppietta. Roma si colora di biancoceleste, con i tifosi che si radunano in Piazza della Libertà per festeggiare. Le bandiere sventolano e i cori risuonano fino all’alba, mentre la città celebra un trionfo che ha cambiato la storia del calcio italiano. La Lazio, sotto la guida di Cragnotti e Eriksson, ha dimostrato che con determinazione e talento, i sogni possono diventare realtà.