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Il contesto della partita
Il è una data che rimarrà impressa nella memoria dei tifosi di Napoli e Lazio. In quel giorno, le due squadre si sono affrontate in un match cruciale per la qualificazione ai preliminari di UEFA Champions League. Il Napoli, guidato da Rafa Benitez, aveva bisogno di una vittoria per superare la Lazio di Stefano Pioli, che partiva con due risultati su tre favorevoli. L’atmosfera allo stadio San Paolo, ora intitolato a Diego Armando Maradona, era elettrica, con i tifosi napoletani pronti a sostenere la loro squadra in un incontro che prometteva emozioni forti.
Il primo tempo: dominio laziale
Il primo tempo ha visto una Lazio in grande forma, capace di chiudere la frazione con un vantaggio di 2-0. Marco Parolo ha aperto le marcature al 33esimo minuto con un tiro potente da fuori area, seguito dal raddoppio di Antonio Candreva al 47esimo, che ha sfruttato una disattenzione della difesa partenopea. Il Napoli, con un Higuain irriconoscibile, sembrava incapace di reagire e il clima allo stadio si faceva sempre più teso. I tifosi, pur continuando a sostenere la squadra, iniziavano a percepire l’aria di una possibile sconfitta.
La rimonta e il colpo di scena
La ripresa ha visto un Napoli determinato a ribaltare la situazione. Al 55esimo, Higuain ha riaperto la partita, segnando il primo gol che ha ridato speranza ai tifosi. La Lazio, però, ha subito un duro colpo con l’espulsione di Parolo per doppia ammonizione, lasciando i romani in dieci. Il Napoli ha approfittato della situazione e ha pareggiato con un’altra rete di Higuain al 64esimo. Sembrava che la Lazio fosse in balia degli eventi, ma un rigore sbagliato da Higuain e l’espulsione di Ghoulam hanno cambiato nuovamente le sorti del match. La Lazio ha ripreso coraggio e, al minuto 85, Onazi ha segnato il gol del 3-2, seguito dal colpo di testa di Miroslav Klose che ha fissato il punteggio sul 4-2. La Lazio si è così assicurata il terzo posto, mentre il Napoli è scivolato al quinto, lasciando i tifosi in uno stato di delusione profonda.