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Un inizio difficile per il Crotone
Nel 2016, il Crotone si trovava a vivere un momento storico, avendo ottenuto la sua prima promozione in Serie A. Tuttavia, l’inizio del campionato non fu affatto facile. La squadra, guidata dal nuovo allenatore Davide Nicola, subì una serie di sconfitte che la portarono a una situazione critica. Dopo dieci giornate, il Crotone aveva accumulato solo due punti, un bottino misero che lasciava presagire una retrocessione imminente.
La promessa di Davide Nicola
Nonostante le difficoltà, Davide Nicola mantenne la sua posizione e la sua fiducia nella squadra. In un momento di grande tensione, il tecnico fece una promessa audace: se il Crotone fosse riuscito a salvarsi, avrebbe percorso in bicicletta il tragitto da Crotone a Torino. Questa affermazione, inizialmente considerata una battuta, si trasformò in una profezia che avrebbe segnato la storia del club.
La svolta nel mese di aprile
Aprile si rivelò un mese cruciale per il Crotone. La squadra iniziò a raccogliere punti preziosi, battendo avversari come il Chievo e l’Inter. Questi risultati positivi alimentarono la speranza di una salvezza che sembrava impossibile. La squadra continuò a lottare, ottenendo pareggi e vittorie che la portarono a credere nella rimonta. La fiducia crebbe, e il Crotone si avvicinò sempre di più alla possibilità di rimanere in Serie A.
La gara decisiva contro la Lazio
All’ultima giornata del campionato, il Crotone si trovò a dover affrontare la Lazio, mentre l’Empoli lottava contro il Palermo. La tensione era palpabile, e la squadra di Nicola sapeva che tutto dipendeva da quella partita. Con una prestazione straordinaria, il Crotone riuscì a vincere 3-1, mentre l’Empoli perse. Questo risultato permise al Crotone di ottenere una salvezza storica, diventando la prima squadra a salvarsi dopo un girone d’andata così difficile.
La promessa mantenuta di Nicola
Dopo la storica salvezza, Davide Nicola mantenne la sua promessa e partì in bicicletta per Torino. Questo viaggio simbolico rappresentò non solo la sua determinazione, ma anche la resilienza di una squadra che aveva affrontato e superato enormi difficoltà. La sua avventura di 1300 chilometri, con tappe in città significative, divenne un simbolo di speranza e di forza per tutti i tifosi del Crotone.