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Un amore che supera le avversità
La vita di Maurizio Corona è un esempio straordinario di come la passione e la determinazione possano affrontare le sfide più dure. Sposato da 36 anni con Eliana Sanna, Maurizio ha ricevuto una diagnosi devastante di distrofia muscolare solo sei mesi dopo il matrimonio. Questa malattia, che progressivamente ha limitato la sua mobilità, non ha però spento il suo amore per il Cagliari, la squadra di calcio della sua vita. La moglie racconta come, fin da giovane, Maurizio avesse solo due sogni: giocare a pallone e tifare per il Cagliari.
La passione per il calcio
La passione di Maurizio per il calcio è iniziata in tenera età. A soli 17 anni, durante una partita, ha notato un cambiamento preoccupante nella sua gamba sinistra. Dopo una visita medica, la diagnosi iniziale ha ipotizzato una grave lesione muscolare, costringendolo a smettere di giocare. Tuttavia, il suo amore per il Cagliari non è mai svanito. Ha continuato a seguire la squadra, anche nei momenti più difficili, come la retrocessione in Serie C1. La sua dedizione è rimasta intatta, e la sua passione si è trasformata in un’eredità per i suoi figli, Danilo e Alessandro.
La lotta per la mobilità e l’autonomia
Con il passare degli anni, la malattia di Maurizio è peggiorata, portandolo a utilizzare una sedia a rotelle. Questo cambiamento ha reso difficile per lui andare allo stadio e ha portato a una crescente apatia. Tuttavia, la sua determinazione a non arrendersi è ammirevole. Dopo anni di isolamento, ha deciso di chiedere aiuto per migliorare la sua situazione. Ha avviato una raccolta fondi su GoFundMe per acquistare un’auto attrezzata per disabili, che gli permetterebbe di riacquistare la sua autonomia e tornare a vivere momenti di gioia legati al calcio.
Un appello alla comunità
La storia di Maurizio è un appello a tutti noi per non dimenticare l’importanza dell’autonomia nella vita di una persona con disabilità. Non si tratta solo di assistenza medica, ma anche di socializzazione e di vivere una vita piena. Maurizio desidera tornare a tifare per il Cagliari dal vivo, e il suo sogno è quello di incontrare il capitano Alessandro Deiola. La sua forza e il suo amore per la squadra sono un esempio commovente di resilienza e speranza. Con il supporto della comunità, Maurizio spera di realizzare il suo sogno e di riappropriarsi della sua vita.