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Un talento inarrestabile
Quando si parla di Josip Ilicic, il pensiero corre immediatamente a quella serata magica di Valencia, dove il fantasista sloveno ha incantato il mondo del calcio segnando quattro gol in una sola partita di Champions League con l’Atalanta. Era il , una data che rimarrà impressa nella memoria dei tifosi e degli appassionati di calcio. Quella partita rappresentava non solo un trionfo sportivo, ma anche un momento di grande gioia personale per Ilicic, che ha dimostrato di essere uno dei migliori giocatori del suo tempo. Tuttavia, pochi giorni dopo, il mondo sarebbe stato colpito dalla pandemia di COVID-19, cambiando radicalmente la vita di tutti, compreso il calciatore.
Il peso della pressione
La vita di Ilicic dopo quella storica serata non è stata facile. In un’intervista recente, ha rivelato di aver vissuto un periodo di grande difficoltà. “Mi è mancato tutto”, ha dichiarato, esprimendo il suo disagio nel dover affrontare la pressione di giocare a livelli così elevati. La routine di partite ogni tre giorni ha iniziato a pesare su di lui, portandolo a una crisi personale. “Dopo la pausa COVID, non ero più lo stesso. Sentivo che era arrivato il momento di dire basta”, ha aggiunto, sottolineando l’importanza del benessere mentale nel mondo del calcio.
Una scelta difficile
La decisione di lasciare l’Atalanta è stata difficile ma necessaria per Ilicic. “Non potevo accettare di stare in panchina. Il calcio è amore, non solo una questione di soldi”, ha affermato, rivelando che avrebbe potuto scegliere altre strade più lucrative, ma ha preferito ascoltare il suo cuore. La sua richiesta di lasciare il club è arrivata dopo un mese di confinamento, durante il quale ha sofferto per la lontananza dalla sua famiglia. “Mi sentivo di nuovo ‘bambino’, per essere felice”, ha detto, evidenziando il suo desiderio di ritrovare la serenità.
Un futuro incerto
Nonostante le difficoltà, Ilicic ha rivelato di essere stato vicino a un trasferimento al Napoli, dove aveva già parlato con Carlo Ancelotti. “Ero convinto, volevo andare lì per vincere il campionato”, ha raccontato, mostrando la sua ambizione e il desiderio di tornare a brillare nel calcio. Tuttavia, la decisione finale dell’Atalanta di non lasciarlo partire ha segnato un altro capitolo della sua carriera. Oggi, Ilicic continua a riflettere su quel periodo, consapevole che la sua storia è fatta di alti e bassi, ma sempre con la passione per il calcio nel cuore.