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Le origini di Gerry Hitchens
Gerry Hitchens nacque a Rawnsley, un piccolo villaggio dello Staffordshire, dove la vita ruotava attorno alle miniere. Fin da giovane, il calcio era solo un passatempo, un modo per divertirsi dopo una lunga giornata di lavoro. Iniziò a giocare in una squadra amatoriale composta da minatori, gli Highly Miners Welfare, dove dimostrò subito il suo talento come centravanti. La sua carriera calcistica prese il volo quando un osservatore del Kidderminster lo notò durante un torneo locale, portandolo a fare il suo ingresso nel mondo del calcio professionistico.
Il salto nel calcio professionistico
Il passaggio al Cardiff City segnò un punto di svolta per Hitchens. In pochi minuti dal suo debutto, segnò il suo primo gol, dando inizio a una carriera che lo avrebbe visto protagonista in diversi club inglesi. Con 40 gol in 95 partite, attirò l’attenzione di grandi squadre come i Wolves e l’Aston Villa, dove formò una coppia d’attacco memorabile con McParland. La sua abilità nel segnare lo portò a vestire la maglia della Nazionale inglese, dove si distinse con prestazioni straordinarie, tra cui una doppietta contro l’Italia.
L’approdo in Italia e il successo al Torino
La carriera di Hitchens in Italia iniziò quando l’Inter lo acquistò per una cifra record. Il suo arrivo nel campionato italiano fu accolto con entusiasmo, e Hitchens si adattò rapidamente al nuovo ambiente, diventando un’attrazione per i tifosi e i media. Tuttavia, dopo una stagione di successi, passò al Torino, dove visse il periodo più felice della sua carriera. Sotto la guida di Rocco, Hitchens si affermò come uno dei migliori attaccanti del campionato, contribuendo a numerose vittorie della squadra granata.
Il rientro in patria e l’ultimo saluto
Dopo aver giocato anche per l’Atalanta e il Cagliari, Hitchens tornò in Inghilterra, dove continuò a giocare fino a quando, nel 1983, morì tragicamente per un arresto cardiaco durante un match di beneficenza. La sua carriera, segnata da successi e momenti indimenticabili, rimane nella memoria di tutti coloro che hanno avuto il piacere di vederlo giocare. Gerry Hitchens non è stato solo un grande calciatore, ma anche un simbolo di determinazione e passione per il calcio.