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Un libro che celebra il tifo genoano
Recentemente, al Teatro della Gioventù di Genova, è stato presentato un volume che celebra la storica Fossa dei Grifoni, un gruppo di tifosi che ha segnato un’epoca nel panorama calcistico italiano. Il libro, intitolato “Siamo la Fossa dei Grifoni e gridiamo Genoa alè”, è stato scritto dal giornalista Massimo Calandri e il ricavato della vendita sarà devoluto alla fondazione Gigi Ghirotti, che offre supporto ai malati terminali e alle loro famiglie.
Un viaggio nella storia del tifo
Con le sue 540 pagine, il volume non si limita a raccontare la storia di un gruppo di appassionati, ma offre uno spaccato di vita e di un calcio che non esiste più. Durante la presentazione, Calandri ha condiviso con il pubblico le difficoltà e le emozioni vissute durante i due anni di ricerche, che hanno portato alla realizzazione di un’opera dettagliata e ricca di particolari. La Fossa dei Grifoni, attiva dal 19, è stata il cuore pulsante della Gradinata Nord, il settore più caldo dello stadio, e il libro raccoglie le storie di chi ha contribuito a creare questa comunità di tifosi.
Interviste e fotografie per rivivere il passato
Il lavoro di Calandri è stato meticoloso, con oltre un centinaio di interviste a ex membri della Fossa e a tifosi storici. Le fotografie, molte delle quali in bianco e nero, aiutano a fissare nella memoria un calcio che ha visto momenti di grande passione e anche di scontri. La narrazione non si limita a raccontare le vittorie, ma include anche le sfide e le difficoltà che i tifosi hanno affrontato nel corso degli anni. La presentazione ha visto la partecipazione di figure storiche del Genoa, come il capitano Claudio Onofri, che ha condiviso aneddoti significativi legati alla sua esperienza sul campo e al legame con la Gradinata.
Un’eredità che continua
Il volume non è solo un tributo al passato, ma anche un ponte verso il futuro. Molti giovani tifosi erano presenti all’evento, pronti a raccogliere l’eredità di una tradizione che continua a vivere. La Fossa dei Grifoni rappresenta un simbolo di passione e di comunità, e il libro di Calandri è un modo per mantenere viva questa memoria. La scelta di devolvere i proventi a una causa così importante dimostra come il tifo possa andare oltre il semplice supporto alla squadra, diventando un gesto di solidarietà e di aiuto per chi ne ha bisogno.