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Un gesto di solidarietà nella Serie A
In occasione della tredicesima giornata di Serie A, la Lega ha deciso di lanciare un messaggio forte e chiaro contro la violenza sulle donne. Tutti i calciatori hanno indossato un distintivo tratto rosso sulla guancia, simbolo dell’adesione alla campagna nazionale “Un rosso alla violenza”. Questo gesto non è solo un atto simbolico, ma rappresenta un impegno collettivo per affrontare un problema sociale di grande rilevanza.
Il supporto dei calciatori e delle loro famiglie
Tra le squadre partecipanti, il Genoa ha condiviso una foto significativa di Milan Badelj e Pierluigi Gollini insieme alle loro mogli, dimostrando così il sostegno all’iniziativa. Questo gesto di unità è fondamentale per sensibilizzare l’opinione pubblica e per mostrare che la lotta contro la violenza di genere deve coinvolgere tutti, non solo le vittime. Il 25 novembre, in concomitanza con la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, i calciatori hanno colorato il proprio viso con un segno rosso, amplificando il messaggio di solidarietà.
Testimonial e iniziative locali
Alcuni calciatori, come Artem Dovbyk, sono stati scelti come testimonial dell’iniziativa, partecipando attivamente con le loro mogli per sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica. Anche il Bocale Calcio Admo ha aderito all’iniziativa, esprimendo il proprio sdegno per le continue violenze sulle donne. La partita di domenica sarà dedicata alle vittime di questi anni, con l’auspicio che ogni donna possa trovare la forza di denunciare ogni forma di violenza. I club, come il Ravenna Football Club, hanno rinnovato il proprio impegno sociale, ospitando l’associazione LINEA ROSA ODV allo stadio, creando così un legame diretto tra sport e impegno sociale.