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Un successo che mancava da troppo tempo
La Roma ha finalmente interrotto un digiuno che durava da nove mesi, conquistando una vittoria in trasferta contro l’Udinese con un punteggio di 2-1. Questo successo, maturato interamente nella ripresa, rappresenta un momento di grande sollievo per i tifosi e per la squadra, che aveva faticato a trovare la vittoria lontano da casa in ben diciotto partite consecutive. L’ultima vittoria risaliva al 25 aprile, quando la Roma si era imposta con lo stesso risultato. La partita di ieri ha visto una Roma che, nonostante le difficoltà, è riuscita a riorganizzarsi e a portare a casa tre punti fondamentali.
Le chiavi della vittoria
Il match è iniziato con un gol dell’Udinese, firmato da Lucca, che ha dato l’impressione di avere il controllo della partita. Tuttavia, due ingenuità difensive da parte di Kabasele e Sava hanno permesso alla Roma di rientrare in partita. La squadra di Ranieri ha mostrato una reazione positiva, con un gioco più incisivo e una maggiore determinazione. La mossa decisiva è stata l’ingresso di Shomurodov, che ha portato freschezza e nuove idee in attacco. Il primo rigore, concesso per un fallo di mano di Kabasele, ha permesso a Pellegrini di pareggiare, mentre il secondo rigore, causato da Sava su El Shaarawy, ha portato al gol di Dovbyk, che ha siglato il 2-1.
Un futuro da costruire
Nonostante la vittoria, ci sono ancora aspetti da migliorare per la Roma. La mancanza di Paredes ha reso difficile il gioco di regia, con Koné che non è riuscito a fornire la stessa verticalità. Tuttavia, la squadra ha dimostrato di avere carattere e determinazione, elementi fondamentali per affrontare le prossime sfide. La vittoria contro l’Udinese rappresenta un passo importante verso la risalita in classifica e la speranza di tornare a competere per le posizioni che garantiscono l’accesso alle coppe europee. Con un po’ di continuità, la Roma potrebbe finalmente ritrovare la sua identità e il suo gioco.