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La necessità di un attaccante
Con l’apertura della finestra di mercato invernale, la Roma si trova di fronte a una sfida cruciale: trovare un attaccante che possa supportare la squadra. Dopo aver risolto le questioni legate al terzino e al portiere, con Rensch e Gollini già in arrivo, l’attenzione si sposta ora sull’attacco. La squadra ha bisogno di un vice-Dovbyk, un giocatore pronto a entrare in campo e contribuire, anche se inizialmente dovrà partire dalla panchina.
Le opzioni sul tavolo
Attualmente, i nomi sul tavolo non sono molti. Tra i profili più interessanti c’è Beto, attaccante portoghese dell’Everton. Nonostante non stia trovando molto spazio nella sua attuale squadra, il calciatore ha espresso il desiderio di tornare in Italia. Tuttavia, la Roma deve fare i conti con la concorrenza del Torino, che sta cercando di chiudere un accordo con l’Everton. Le cifre sono alte, con i Toffees che chiedono quasi 20 milioni, mentre il Torino ha offerto circa 15 milioni.
Altri nomi in lizza
Un altro nome che circola è quello di Arnaud Kalimuendo, un giovane talento che gioca attualmente nel Rennes. Kalimuendo ha mostrato progressi significativi, ma il suo costo di almeno 20 milioni potrebbe risultare eccessivo per la Roma, che non può permettersi spese folli in questo periodo. Inoltre, il giocatore potrebbe non essere disposto a accettare un ruolo da riserva, il che complica ulteriormente la situazione.
Le difficoltà del mercato
Il mercato invernale si presenta difficile per la Roma, che deve anche considerare le cessioni necessarie per liberare spazio in rosa. Eldor Shomurodov, ad esempio, è un giocatore che potrebbe lasciare la squadra, ma al momento non ci sono offerte concrete. La Roma spera che le cessioni di altri giocatori possano sbloccare la situazione e permettere l’arrivo di un nuovo attaccante. Con pochi nomi sul tavolo e la necessità di rinforzare l’attacco, la Roma deve agire con cautela e strategia.