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Un anno di alti e bassi
Il 2023 è stato un anno complesso per Matteo Berrettini, un giocatore che ha vissuto momenti di grande gioia e altrettanto di delusione. Dopo la semifinale all’Australian Open nel 2022, le aspettative erano alte. Tuttavia, la sconfitta contro Andy Murray, con un match point a favore, ha segnato un momento difficile. La sua assenza agli Australian Open 2024, ritirandosi un giorno prima del debutto, ha sollevato interrogativi sul suo stato di forma e sulla sua carriera. Ma ora, con l’arrivo della primavera, Berrettini sembra pronto a ripartire.
Obiettivi per il 2024
Il tennista romano, attualmente al n.34 del mondo, ha già dimostrato di avere la determinazione necessaria per risalire la classifica. Con tre titoli vinti nella passata stagione, il suo obiettivo è chiaro: tornare tra i primi 32 giocatori del ranking ATP. Questo traguardo gli permetterebbe di partecipare all’Australian Open come testa di serie, un vantaggio non da poco. Attualmente, il n.32 è Flavio Cobolli, distante solo 92 punti. Ogni punto guadagnato nei tornei di inizio stagione sarà cruciale per raggiungere questo obiettivo.
Le sfide nel torneo di Brisbane
Il torneo ATP 250 di Brisbane rappresenta un’importante opportunità per Berrettini. Tuttavia, la competizione sarà agguerrita. Giocatori come Novak Djokovic, Grigor Dimitrov, Holger Rune e Frances Tiafoe sono solo alcuni dei nomi che il romano dovrà affrontare. Non essendo tra le teste di serie, un sorteggio favorevole sarà fondamentale per avanzare nel torneo. Berrettini dovrà dimostrare la sua resilienza e capacità di affrontare avversari di alto livello per ottenere risultati significativi e accumulare punti preziosi.
Il supporto della Coppa Davis
Un altro aspetto importante per Berrettini è il suo contributo alla vittoria della Coppa Davis con la nazionale italiana. Questo successo potrebbe rappresentare un ulteriore stimolo per il tennista, fornendogli la motivazione necessaria per affrontare le sfide future. La combinazione di un buon inizio di stagione e il supporto della squadra nazionale potrebbe rivelarsi decisiva per la sua rinascita nel circuito ATP.