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Un’epoca controversa raccontata in otto episodi
La serie tv “Il figlio del secolo”, diretta dal regista britannico Joe Wright, si propone di esplorare la vita e l’ascesa al potere di Benito Mussolini. Tratta dall’omonimo romanzo di Antonio Scurati, vincitore del Premio Strega nel 2019, la serie si compone di otto episodi che promettono di offrire uno sguardo approfondito su un periodo cruciale della storia italiana. La trama inizia nel 1919, anno della fondazione del movimento dei Fasci italiani di combattimento, e si conclude con il discorso del 1925 che segna l’inizio della dittatura fascista.
Un cast di talento e una sceneggiatura avvincente
Il ruolo di Mussolini è interpretato dall’attore Luca Marinelli, noto per le sue performance in film di successo come “Le otto montagne” e “Lo chiamavano Jeeg Robot”. Marinelli, vincitore di prestigiosi premi come il Nastro d’argento e il David di Donatello, porta sullo schermo un personaggio complesso e controverso. La sceneggiatura è scritta da Stefano Bises e Davide Serino, autori di opere celebri come “Gomorra” e “Esterno notte”, che promettono di dare vita a una narrazione avvincente e storicamente accurata.
Un regista di fama internazionale
Joe Wright, noto per i suoi film acclamati dalla critica come “Orgoglio e pregiudizio” e “Espiazione”, si cimenta in un progetto ambizioso che affronta temi delicati e significativi. La sua visione artistica e la capacità di raccontare storie complesse si riflettono nel modo in cui la serie intende esplorare non solo la figura di Mussolini, ma anche il contesto sociale e politico dell’epoca. Con un mix di dramma e realismo, “Il figlio del secolo” si propone di stimolare una riflessione critica sulla storia italiana e sulle sue conseguenze nel presente.