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La confessione di un attore
Marco Rossetti, noto attore italiano, ha recentemente condiviso la sua esperienza con la depressione in un’intervista a Vanity Fair. Ha rivelato che, dopo un periodo di intenso lavoro, ha dovuto affrontare momenti bui. La sua sincerità ha colpito molti, poiché ha parlato apertamente di un tema spesso stigmatizzato. “Per un po’ ho avuto la depressione, soprattutto dopo il primo periodo in cui ho lavorato tanto”, ha dichiarato Rossetti, evidenziando come la pressione del successo possa influenzare la salute mentale.
Il ruolo del teatro nella guarigione
Fortunatamente, l’attore ha trovato nel teatro un rifugio e una forma di terapia. “Per fortuna c’era il teatro”, ha affermato, sottolineando l’importanza dell’arte come mezzo di espressione e guarigione. Il palcoscenico gli ha permesso di affrontare le sue emozioni e di trasformare il dolore in creatività. Questo aspetto è fondamentale per molti artisti, che spesso utilizzano la loro arte per esplorare e comprendere le proprie esperienze interiori.
Gestire le tenebre interiori
Rossetti si descrive come una persona razionale ma anche impulsiva e tenebrosa. Ha condiviso come, nel corso del tempo, sia riuscito a gestire meglio le sue “tenebre”. “Le mie tenebre riesco a gestirle un po’ di più adesso”, ha spiegato, evidenziando un percorso di crescita personale. La consapevolezza di non farsi schiacciare dalle difficoltà è un passo importante verso la resilienza. “Un conto è non farsi schiacciare e immobilizzare, e un altro è conviverci”, ha aggiunto, offrendo una riflessione profonda su come affrontare le sfide della vita.