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Un passo verso l’inclusione nel calcio
La Federcalcio inglese ha recentemente annunciato una misura significativa per promuovere l’inclusione e la diversità all’interno del calcio. A partire dal 2023, il 30% dello staff tecnico delle Nazionali maschili, dall’Under 17 fino alla prima squadra, dovrà essere composto da neri, asiatici o persone di altre etnie. Questa iniziativa mira a garantire che il calcio rifletta la diversità della società, un passo importante per combattere la discriminazione e promuovere un ambiente accogliente per tutti.
Obiettivi ambiziosi entro il 2028
Il raggiungimento di questo obiettivo è previsto entro il 2028, e rappresenta una risposta diretta alle critiche ricevute dalla Black Footballers Partnership, che ha esortato la Federcalcio a lavorare di più per creare opportunità per candidati di diverse etnie. Attualmente, il 43% dei calciatori di Premier League è di colore, ma solo il 19% degli allenatori appartiene a queste minoranze. La Federcalcio ha dichiarato che intende utilizzare il potere del calcio per unire le comunità e celebrare la diversità, un messaggio forte e chiaro in un’epoca in cui la discriminazione è ancora un problema rilevante.
Diversità anche nelle Nazionali femminili
Non solo le Nazionali maschili, ma anche quelle femminili stanno vivendo un cambiamento significativo. La Federcalcio ha fissato l’obiettivo di aumentare la diversità etnica all’interno dello staff tecnico delle Lionesses, passando dall’attuale 4% al 15%. Inoltre, un altro traguardo ambizioso è quello di riservare il 60% dello staff tecnico alle donne, limitando la presenza maschile. Queste misure fanno parte di un documento strategico più ampio, intitolato “A Game Free From Discrimination”, che verrà pubblicato a breve e che delinea le intenzioni della Federcalcio di combattere la discriminazione in tutte le sue forme.
Un impegno per il futuro
La Federcalcio inglese non si limita a stabilire quote, ma ha anche introdotto norme per garantire che tutti i club professionistici segnalino i dati sulla diversità della loro forza lavoro. Questo è un passo fondamentale per monitorare i progressi e garantire che le politiche di inclusione siano efficaci. L’intento è quello di ridurre la discriminazione dei tifosi nei confronti dei giocatori e di lavorare con la Football Supporters Association per assicurare che il calcio rimanga un’esperienza positiva per tutti. Con queste iniziative, la Federcalcio inglese si pone come un esempio di come lo sport possa essere un veicolo di cambiamento sociale e inclusione.