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Il verdetto del tribunale
L’ex presidente della Federcalcio spagnola, Luis Rubiales, è stato condannato dal tribunale dell’Audiencia Nacional per il reato di aggressione sessuale. La sentenza è stata emessa a seguito del controverso bacio forzato alla calciatrice Jenni Hermoso, avvenuto durante la cerimonia di premiazione dei Mondiali di Calcio a Sidney nell’agosto 2023. Rubiales dovrà pagare una multa di 10.800 euro, corrispondenti a 20 euro al giorno per un periodo di 18 mesi. Inoltre, il tribunale ha imposto un divieto di avvicinamento a meno di 200 metri dalla Hermoso e di qualsiasi comunicazione per un anno.
Le accuse e le assoluzioni
Durante il processo, Rubiales è stato assolto dall’accusa di coercizione, insieme ad altri tre ex dirigenti della Rfef, tra cui l’ex direttore della nazionale maschile, Albert Luque. La Procura aveva richiesto una condanna a due anni e mezzo di carcere per Rubiales e un anno e mezzo per i co-imputati. La testimonianza di Hermoso è stata cruciale: ha ribadito di non aver mai dato il consenso al bacio, descrivendo l’episodio come un atto di violenza. Le testimonianze di altre calciatrici e familiari hanno evidenziato le pressioni esercitate dai vertici della Federcalcio per indurla a sostenere la versione di Rubiales.
Il caso Rubiales ha suscitato un ampio dibattito sulla cultura del rispetto e della dignità nel mondo dello sport. Molti esperti e attivisti hanno sottolineato l’importanza di educare le nuove generazioni sui temi della parità di genere e del consenso. In Italia, l’attenzione sui femminicidi e sulle violenze di genere è in costante crescita, con il 58% degli intervistati che considera gli abusi sessuali un reato più grave rispetto ad altri omicidi. Le soluzioni proposte includono l’insegnamento di parità di genere nelle scuole e l’inasprimento delle pene per i reati sessuali. È fondamentale che la società prenda coscienza di queste problematiche e lavori attivamente per un cambiamento culturale.