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Il caso di Stoccolma: cosa è successo
Il 15 ottobre, la procura svedese ha avviato un’indagine per stupro, senza rivelare nomi. Tuttavia, i media hanno rapidamente associato l’indagine a Kylian Mbappé, attaccante del Real Madrid, che si trovava a Stoccolma per una breve vacanza. Durante un’intervista con Canal+, Mbappé ha espresso la sua sorpresa e incredulità riguardo a queste accuse, affermando di non aver ricevuto alcuna convocazione ufficiale e di non essere stato informato su eventuali denunce.
La reazione di Mbappé alle accuse
Mbappé ha dichiarato: “Non sono coinvolto. Non ho ricevuto nulla, nessuna convocazione. Ho letto la stessa cosa di tutti gli altri.” Queste parole evidenziano la sua volontà di difendersi e chiarire la sua posizione. L’attaccante ha anche sottolineato che la sua visita a Stoccolma non era stata pianificata come una serata di festa, ma piuttosto come un’opportunità per rilassarsi durante un periodo di pausa. “Dovevo andare in un altro posto, ma l’allenatore mi disse di andare in un posto meno esposto. Ma io gli ho detto che sono Kylian, la gente mi vedrà ovunque,” ha aggiunto, mostrando consapevolezza della sua notorietà.
Il rapporto con la nazionale francese
Oltre a discutere del caso legale, Mbappé ha parlato del suo rapporto con la nazionale francese e del suo allenatore Didier Deschamps. Ha rivelato che gli manca indossare la maglia della Francia, poiché è passato molto tempo dall’ultima volta che ha giocato per la sua squadra nazionale. “A settembre ho chiesto all’allenatore di non andare. Ero appena arrivato a Madrid, avevo fatto una vacanza brevissima,” ha spiegato. Nonostante le sue richieste, Deschamps ha insistito affinché Mbappé partecipasse, ma l’attaccante ha dovuto affrontare un infortunio che ha complicato ulteriormente la situazione. “È stata una decisione del ct, e io la rispetto, è lui il capo,” ha concluso, dimostrando rispetto per l’autorità del suo allenatore.