Khvicha Kvaratskhelia saluta Napoli e Maradona prima del trasferimento al PSG

Il talento georgiano rende omaggio a Maradona prima di volare a Parigi.

Un addio emozionante a Napoli

Khvicha Kvaratskhelia, il giovane talento georgiano, ha deciso di dire addio a Napoli in un modo davvero speciale. Dopo due anni e mezzo di successi, tra cui la vittoria di uno scudetto, Kvaratskhelia ha voluto rendere omaggio alla città che lo ha accolto e ai tifosi che lo hanno amato. La sua partenza verso il Paris Saint-Germain è imminente, ma prima ha voluto fermarsi a riflettere e a salutare il murale di Diego Maradona, un simbolo della passione calcistica napoletana.

Il gesto simbolico davanti al murale di Maradona

In una notte silenziosa, Kvaratskhelia si è recato in gran segreto nei Quartieri Spagnoli, indossando una felpa con cappuccio per non farsi riconoscere. Qui, davanti al murale del leggendario numero 10 argentino, ha allargato le braccia in un gesto di gratitudine e nostalgia. Le immagini di questo momento toccante hanno rapidamente fatto il giro dei social, mostrando un calciatore visibilmente emozionato, pronto a lasciare un capitolo importante della sua carriera.

Il futuro al Paris Saint-Germain

Nonostante l’ufficialità del trasferimento non sia ancora arrivata, è solo questione di tempo prima che Kvaratskhelia voli a Parigi per le visite mediche. Il PSG ha messo sul piatto 70 milioni di euro più bonus per assicurarsi il talento classe 2001, che ha brillato accanto a Victor Osimhen nella storica stagione che ha portato il Napoli a conquistare il terzo scudetto. Il contratto che lo attende in Francia prevede un ingaggio di 8 milioni di euro più bonus per quattro anni, un riconoscimento del suo valore e delle sue potenzialità.

Il legame con i tifosi e la città

Kvaratskhelia, soprannominato “Kvaradona” dai tifosi, ha lasciato un segno indelebile nel cuore dei napoletani. La sua decisione di lasciare la squadra è stata comunicata in modo diretto, evidenziando il suo desiderio di affrontare nuove sfide. I tifosi, che lo hanno sostenuto in ogni partita, si sono mostrati comprensivi, consapevoli che il calcio è fatto di scelte e opportunità. Il suo addio, quindi, non è solo un distacco, ma un momento di celebrazione per tutto ciò che ha rappresentato per la città e per il club.

Scritto da Redazione

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