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Una sconfitta amara per la Juventus Women
La Juventus Women ha chiuso la sua avventura nella UEFA Women’s Champions League con una sconfitta di misura contro l’Arsenal, subendo un gol decisivo negli ultimi minuti di gioco. La partita, disputata all’Emirates Stadium di Londra, ha visto le bianconere resistere per quasi tutta la gara, ma alla fine è stata l’ex giocatrice della Juventus, Lina Hurtig, a condannare la squadra di Max Canzi all’eliminazione. Questo risultato arriva dopo due precedenti partite deludenti in Europa, lasciando un senso di rammarico e delusione tra i tifosi e i giocatori.
Una prestazione dignitosa ma insufficiente
Nonostante la sconfitta, il tecnico Max Canzi ha elogiato le sue ragazze per l’impegno e la determinazione mostrati in campo. “Sono felice della prestazione delle ragazze, che hanno seguito le indicazioni che avevamo preparato. Forse con un po’ di fortuna avremmo potuto ottenere un risultato diverso”, ha dichiarato Canzi. La Juventus ha schierato un undici titolare solido, con giocatrici come Peyraud-Magnin e Lenzini che hanno dato il massimo per contenere le offensive delle avversarie. Tuttavia, l’ingresso in campo di Blackstenius e Mead ha cambiato le sorti della partita, portando alla rete decisiva di Hurtig.
Un futuro da costruire
Questa eliminazione anticipata dalla Champions League rappresenta un duro colpo per la Juventus Women, che ora dovrà concentrarsi sul campionato e sulle prossime sfide. La squadra ha dimostrato di avere potenziale, ma dovrà lavorare per migliorare la propria consistenza e capacità di chiudere le partite. Con la stagione ancora lunga, le bianconere hanno l’opportunità di rialzarsi e dimostrare il loro valore in campo. La sfida ora è quella di trasformare questa delusione in motivazione per il futuro, affinché la Juventus Women possa tornare a competere ai massimi livelli in Europa.