Josip Ilicic: un viaggio tra calcio e vita personale

Un'intervista intima con il calciatore sloveno che riflette sulla sua carriera e sulla vita

Un’icona del calcio

Josip Ilicic, un nome che risuona con forza nel mondo del calcio, è un simbolo di resilienza e passione. Con una carriera che ha visto momenti di gloria, come il suo straordinario poker contro il Valencia in Champions League, Ilicic ha saputo affrontare non solo avversari sul campo, ma anche battaglie personali che lo hanno segnato profondamente. La pandemia ha rappresentato un periodo difficile, ma ha anche offerto l’opportunità di riflessioni importanti sulla sua vita e sulla sua carriera.

Ritorno alle radici

Durante un’intervista, Ilicic ha condiviso come la pandemia lo abbia spinto a tornare alle sue radici. “Mi è mancato tutto”, ha dichiarato, evidenziando l’importanza della famiglia e della lingua madre. La pressione di giocare ad alti livelli ogni tre giorni ha avuto un impatto significativo sulla sua salute mentale. Tornare a casa è stato un passo fondamentale per ritrovare se stesso e la serenità. “La verità è che non sopportavo più tanta pressione”, ha aggiunto, sottolineando come il benessere personale sia essenziale per un atleta.

Il legame con l’Atalanta

Il legame di Ilicic con l’Atalanta è profondo e sincero. “È una squadra che resterà sempre nel mio cuore”, ha affermato, riconoscendo il ruolo cruciale che il club ha avuto nella sua carriera. Sotto la guida di Gian Piero Gasperini, l’Atalanta è diventata una forza nel calcio europeo, e Ilicic è stato uno dei protagonisti di questa trasformazione. La sua voglia di vincere è palpabile, e la fiducia nel futuro della squadra è evidente: “Sono molto convinto che possano vincere lo scudetto nei prossimi anni”.

Un futuro luminoso

Nonostante le sfide, Ilicic guarda al futuro con ottimismo. A 36 anni, sente di avere ancora molto da dare. “Quando sto bene mentalmente, posso fare qualsiasi cosa”, ha dichiarato, dimostrando che la determinazione e la passione per il calcio non svaniscono con l’età. La sua storia è un esempio di come il calcio possa essere un viaggio di crescita personale, dove le esperienze, sia positive che negative, contribuiscono a formare un individuo completo.

Scritto da Redazione

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