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Il cammino verso il Mondiale 2026
La nazionale italiana, guidata da Luciano Spalletti, si prepara ad affrontare un percorso impegnativo per la qualificazione al Mondiale 2026, che si svolgerà in Stati Uniti, Canada e Messico. La squadra azzurra ha già individuato le potenziali avversarie, e le sfide che la attendono sono molteplici. La prima partita significativa sarà contro la Germania, un incontro che non si giocherà per perdere, ma per dimostrare il valore della squadra.
Le avversarie da temere
Nel girone di qualificazione, l’Italia dovrà affrontare squadre come la Norvegia, che, pur non essendo imbattibile, schiera un attaccante di fama mondiale come Erling Haaland. La sfida contro la Germania, che si svolgerà a Milano e Dortmund, rappresenta un banco di prova cruciale. Superare questo ostacolo potrebbe aprire la strada a un incontro con la Slovacchia, un’altra squadra da non sottovalutare, che ha in panchina il nostro Calzona e un giocatore di talento come Lobotka.
Strategie per la qualificazione
Il meccanismo di qualificazione prevede che l’Italia debba vincere il proprio girone per evitare di ricadere nei playoff, un’opzione che porterebbe a ulteriori rischi. Se la squadra di Spalletti dovesse superare i quarti di finale della Nations League, si troverebbe a competere contro squadre come Irlanda del Nord e Lussemburgo. Tuttavia, se dovesse cedere il passo ai tedeschi, le avversarie sarebbero Israele, Estonia e Moldova, squadre che non possono essere sottovalutate. La pressione è alta, e ogni partita sarà fondamentale per assicurarsi un posto al Mondiale.
La qualificazione al Mondiale è un obiettivo cruciale per l’Italia, soprattutto dopo le delusioni delle ultime edizioni. La squadra deve affrontare queste sfide con determinazione e strategia, puntando a ritrovare la propria identità e il proprio posto nel calcio mondiale. Con un calendario fitto di impegni e avversari temibili, l’Italia ha l’opportunità di dimostrare il proprio valore e di tornare a brillare nel panorama calcistico internazionale.