Iniziativa contro la violenza: il messaggio di una madre ai giovani calciatori

Filomena De Mare invita i giovani a combattere la violenza con la consapevolezza e la denuncia

Un incontro significativo per i giovani calciatori

Recentemente, un’importante iniziativa si è svolta presso il Centro Pineta, dove giovani calciatori hanno avuto l’opportunità di ascoltare il toccante messaggio di Filomena De Mare, madre di Santo Romano, un giovane portiere tragicamente ucciso. Questo incontro, organizzato dall’Asd Calvizzano 1965, ha avuto come obiettivo principale quello di sensibilizzare i ragazzi sulla necessità di combattere la violenza, un tema purtroppo attuale e urgente.

Il messaggio di Filomena De Mare

Filomena ha esortato i giovani presenti a essere “vigili e reattivi” contro ogni forma di violenza. La sua testimonianza è stata un richiamo forte e chiaro: è fondamentale denunciare ogni situazione di violenza e rivolgersi alle autorità competenti. “Dobbiamo fare fronte comune”, ha sottolineato, invitando tutti a unirsi nella lotta contro la violenza che affligge le nostre comunità. La sua voce, carica di emozione, ha colpito profondamente i ragazzi e i genitori presenti, creando un momento di riflessione collettiva.

Il ruolo dello sport nella prevenzione della violenza

Lo sport può svolgere un ruolo cruciale nella prevenzione della violenza. Gaetano Gala, presidente dell’Asd Calvizzano 1965, ha spiegato che l’associazione si impegna a trasmettere valori sani ai giovani, cercando di allontanarli da situazioni pericolose. “La pratica sportiva può essere un potente strumento di inclusione e crescita personale”, ha affermato. Attraverso il calcio, i ragazzi possono imparare l’importanza del rispetto, della disciplina e della solidarietà, valori fondamentali per costruire una società migliore.

La tecnologia come alleata nella lotta alla violenza

Filomena ha anche parlato dell’importanza della tecnologia nella lotta contro la violenza. Ha incoraggiato i giovani a utilizzare i social media per denunciare situazioni di abuso e chiedere aiuto. “Non abbiate timore, registrate tutto e condividete le vostre esperienze”, ha detto, sottolineando che la visibilità può portare a un cambiamento. La sua iniziativa, “Santo Vive”, sta già facendo la differenza, incontrando studenti e sportivi in diverse realtà della provincia di Napoli, per sensibilizzare e educare alla non violenza.

Scritto da Redazione

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