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La situazione degli infortuni nella Roma
La Roma si trova attualmente ad affrontare una serie di infortuni che preoccupano non solo il tecnico Paulo Fonseca, ma anche i tifosi e gli addetti ai lavori. Uno dei casi più gravi è quello di Ruben Loftus-Cheek, che ha subito una lesione al bicipite femorale destro. Questo infortunio lo costringerà a rimanere fuori per almeno 7-10 giorni, con l’obiettivo di rientrare in campo il 29, in occasione della partita contro la Roma o, in alternativa, per la Supercoppa a Riyad. La situazione di Loftus-Cheek è monitorata costantemente, e il suo recupero sarà fondamentale per le prossime sfide della squadra.
Le condizioni di Morata e le alternative in attacco
Un altro giocatore che ha destato preoccupazione è Alvaro Morata. Fortunatamente, gli esami hanno escluso lesioni agli adduttori; si tratta solo di un trauma elongativo. Se la partita fosse stata una finale o un derby, Morata avrebbe potuto rischiare di scendere in campo, ma la decisione attuale è quella di non forzare il recupero. Al suo posto, il tecnico potrebbe schierare Tammy Abraham, ma la soluzione del doppio centravanti sembra difficile da attuare, nonostante le buone prestazioni di Camarda, che sta convincendo sempre di più.
Le opzioni per il recupero e le scelte strategiche
In attacco, la Roma potrà contare su Chukwueze a destra e Leao a sinistra, ma ci sono anche buone notizie riguardo a Okafor. Se il giocatore riuscirà a superare la lombosciatalgia nei prossimi giorni, potrebbe unirsi al gruppo. Per garantire una panchina più ampia, la dirigenza ha messo in preallerta alcuni giovani talenti del Milan Futuro. Se Zeroli non dovesse essere al massimo della forma, uno dei giovani potrebbe essere il centrocampista olandese Vos, con possibilità anche per Jimenez o Bartesaghi. La Roma sta quindi cercando di gestire al meglio la situazione, puntando su un mix di esperienza e gioventù per affrontare le sfide imminenti.