La scoperta della truffa
La recente indagine che ha coinvolto Roberto Tridello, un noto personaggio del calcio amatoriale di Ivrea, ha scosso profondamente la comunità locale. Tridello, 62 anni, è stato al centro di un’operazione della Guardia di Finanza che ha portato alla perquisizione della sua abitazione e dei suoi uffici. Gli agenti hanno analizzato computer e telefoni cellulari, cercando prove di una presunta truffa che coinvolgerebbe decine di persone.
Le accuse e il modus operandi
Secondo le informazioni fornite dalla procura di Ivrea, Tridello è accusato di aver stipulato false polizze vita a nome della compagnia assicurativa Itas, con cui non aveva più rapporti da anni. Questo comportamento ha portato a un giro di affari che si aggira attorno al milione di euro, cifra che potrebbe aumentare man mano che l’indagine prosegue. Tra le vittime ci sono molti amici di lunga data di Tridello, alcuni dei quali avrebbero investito somme considerevoli, fidandosi della sua reputazione di persona affidabile.
Le reazioni della comunità
La notizia ha suscitato grande sconcerto tra i cittadini di Ivrea. Tridello era conosciuto non solo per il suo impegno sportivo, ma anche per il suo ruolo come ex assessore di Azeglio. La sua figura era associata a valori di integrità e rispetto, rendendo ancora più difficile per la comunità accettare l’idea che potesse essere coinvolto in un’attività illecita. Gli avvocati delle vittime hanno già presentato diverse denunce, e la situazione continua a evolversi mentre le autorità cercano di fare luce su questo caso complesso.